CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , ricordava "un povero M. Alessandro Citolini", cui alcuni mesi prima era stato "rotto e fracassato un braccio" dalla violenta plebe londinese. Nella lezione definitiva del testo bruniano il nome del C. verrà espunto e al suo posto sarà inserita la ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] ospitata una santa pacificatrice, Caterina da Siena, nella sua fede ingenua inconsapevole strumento dei capitani di parte.
Codesta plebe in tumulto è il preannunzio dei Ciompi. La sedizione demagogica ha un valore di per sé, come estremo superamento ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] politiche erano esaurite; la ricchezza in poche mani aveva distrutto la classe media, cemento della società, ed era rimasta una plebe anonima rinchiusa a forza nei collegia accanto a un'aristocrazia di plutocrati. L'energia più sana e più forte, l ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] contro la sentenza di quello inferiore, e all'intercessio, che fino allora aveva avuto luogo, specie da parte dei tribuni della plebe contro la decisione del privatus iudex, si sostituì l'appellatio. Il giudice d'appello giudicava ex novo la causa e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e nei potenti nemici esterni, sì che fu facilmente sconfitto a Casalecchio (1402) e trucidato poi barbaramente da quella plebe che poco prima lo aveva acclamato. Rese più torbida la situazione di Bologna la morte improvvisa e inaspettata di Gian ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] l'attitudine rispetto alla religione basterebbe a mostrare che l'Iliade non è poema popolare. Si può dire anzi che popolo e plebe per l'Iliade non esistono: il solo plebeo, Tersite (e sarà figura inventata dal poeta, non già tramandata dalla leggenda ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] garibaldina e all'insurrezione nelle provincie. Il plebiscito dette, nelle Puglie, 275.836 si, contro 1988 no.
Ma la plebe disillusa per la mancata ripartizione delle terre demaniali, promessa dal ministro Liborio Romano e confermata con un decreto ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] fatta industre e cospiratrice; borghesia sensibile a interessi culturali e scientifici (Milano 1844: VI Congresso degli scienziati italiani); plebe che prende parte a ogni attività politica. Nelle Cinque giornate del 1848 questo fronte unico riduce l ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , che temperino i dissensi tra i due naturali nemici, la nobiltà e il popolo. Nel fatale conflitto tra i grandi e la plebe, i forti e i deboli, i ricchi e i poveri vede la causa delle rivoluzioni. Mentre gli uni vogliono assolutamente l'ineguaglianza ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] popolare fu studiato e apprezzato come documento e testimonianza storico-morale dei popoli (non delle plebi: la distinzione fra popolo e plebe è già nel Herder e nel Bürger). Il Goethe (recensione delle Spanische Romanzen tradotte dal Beauregard ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....