Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] della più schietta negatività istituzionale, contestando in particolare che le divisioni sociali e i tumulti della plebe avessero avuto una qualsiasi funzione positiva nel processo istituzionale. Sul piano propositivo G. esalta nell’aristocratica ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] da un esercito pontificio furono sconfitti: in conseguenza di questo fallito tentativo Ercole Marescotti in Bologna conduceva la plebe a distruggere completamente il palazzo Bentivoglio; e a Milano il governatore francese, su richiesta di Giulio II ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] grandiosi, non fu mai capace di portarli a compimento. Era magnanimo soltanto quando intendeva accattivarsi il favore della plebe. Coraggioso con i deboli, quando avvertiva un'opposizione cedeva e quando le sue minacce restavano senza effetto si ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] volontà di sopraffazione del nemico in guerra, l'orgoglio municipale, la gratificante appartenenza a una casta che escludeva la plebe e gli iloti: tutti elementi che fanno parte dell'immagine di un'umanità dura, arcaica, primordiale, nutrita di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , e nello stesso Stato avrebbe rappresentato "una gran pena" per l'aristocrazia e "una pena molto piccola per la plebe". Ma nel confronto con il rigore egualitario del Beccaria il progetto filangieriano appare più condizionato dalla realtà giuridica ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] Zedong) e di quegli strati non produttivi e ribelli delle classi inferiori che formavano la formidabile massa della 'plebe' urbana dei primi dell'Ottocento, il Lumpenproletariat, secondo la sprezzante definizione marxiana.Molti furono i contadini che ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] quell'inesprimibile luce di temporale e di miracolo che è nella gran tela della Vocazione). Un feudo impenetrato di plebe romana: e quindi di 'mignotti' impuberi, che tutto sogguardano con suprema indifferenza; perpetuamente 'stravaccati', come se lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] in opposizione al mondo della realtà.
La filosofia costituisce allora la conciliazione di quel dissidio, che è iniziato nel pensiero.
G. W. F. Hegel, Lezioni sulla storia della filosofia, a cura di A. Plebe e L. Pareyson, Roma-Bari, Laterza, 1956 ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] -93, quando egli aveva saputo prevenire i disordini e nello stesso tempo era venuto incontro ai bisogni della plebe palermitana con adeguati provvedimenti. Questa sua sollecitudine per le necessità degli strati sociali più umili, dovuta a generosità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] di unione e di sottomissione a un potere rappresentativo, dell’istituzione dell’eforato. Fichte richiama la figura dei tribuni della plebe dell’antica Roma, e sostiene che la presenza di questa magistratura sia la pietra di paragone per un governo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....