AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] l'egemonia e la tutela del partito, disposti a riconoscere la funzione maieutica a quei capi capaci di trasformarli da plebe in operai consapevoli.
Frattanto, dopo che egli aveva ammorbidito le proprie tesi con un terzo articolo (La nostra lotta per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] mutuo soccorso con la realtà dello scambio tra «padroni» («i possessori de’ campi e degli averi») e «servi» («la rustica plebe al lavoro de’ campi destinata; e coloro, eziandio, che coltivano le arti per comodo, e servizio degli uomini nelle città ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] suono di parole: che se invece si guardi a quel laicato vivente la vita di quella gerarchia con l’umile nome di plebe cristiana, io non dubiterò di affermare che in codesto campo fecondissimo io veggo zampillare tutte le mie speranze per le future ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] carestia, la lex Gabinia (detta anche Lex de piratis persequendis), dal nome del suo proponente, il tribuno della plebe Aulo Gabinio, affidò poteri vastissimi su tutto il Mediterraneo a Pompeo, il quale, mediante una serie di energiche operazioni ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] - disinvoltamente definito 'terza maniera' - si affina in saliscendi cromatici, il monologo solitario del potente o del reietto (sia esso "Plebe, patrizi, popolo" nel secondo Boccanegra o "Credo in un Dio crudel" in Otello o "Ella giammai m'amò" in ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] più erano ormai disposti a riconoscere al governo veneto, come il patrizio vicentino Vincenzo Negri nel 1648, che "se la plebe non perdé il rispetto al privato, la riverenza al pubblico, questo si riconosce per un puro effetto della vostra pietà ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. II, p. 50)
D. Giampaola; E. Simon
Recenti scavi e un sistematico programma di archeologia urbana stanno fornendo contributi notevoli alla [...] i ceti sociali, compresi gli schiavi. Sin dall'antichità le divinità della triade Cerere-Libero-Libera erano protettrici della plebe, alla quale garantivano l'approvvigionamento di cereali. È a esse che qui si allude piuttosto che nel rilievo VII ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] ., il processo di municipalizzazione, operato sul modello della vicina colonia latina di Venusta (adozione iniziale del tribunato della plebe).
Anche in Lucania, l'età di Augusto segna un momento di ripresa, sia nelle città che nelle campagne, come ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] parola, d’altra parte, può prendere le due strade: si parla allora di ➔ allotropi. Vezzo e vizio, pieve e plebe, angoscia e angustia sono allotropi, specializzatisi in varia maniera, a partire da una stessa base. Questi allotropi possono a loro ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....