L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] ’esito di un processo di lunga durata che determinò a un certo punto la saldatura tra plebe urbana aumentata per recenti infiltrazioni e plebi rurali della campagna circostante (Lepore 1989); il contraccolpo militare di poco successivo fu la presa di ...
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stare (istare)
Ugo Vignuzzi
Verbo di frequenza medio-alta, con 26 presenze nella Vita Nuova, 30 nelle Rime (di cui 3 nelle Rime dubbie), 49 nel Convivio, 132 nella Commedia, 51 nel Fiore e una nel Detto, [...] XVI 10); IV V 20, VII 4, If XIX 6, XX 74 (‛ s. in grembo ' al lago di Garda), XXXII 14 Oh sovra tutte mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro; Pg XI 1 O Padre nostro, che nei cieli stai; Fiore XLVIII 12 (col valore di " restare "), e ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] siano necessarie in una republica le accuse a mantenerla in libertade»: nel primo caso la possibilità istituzionale per la plebe di citare in giudizio il suo avversario evita ogni grave disordine, nel secondo l’impossibilità per «la moltitudine» di ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] quand’è sposata lo prende.
La soluzione è: «il cognome». Questi indovinelli erano diffusi soprattutto nel periodo di Carnevale:
la plebe però ripeteva che il buon Dio in quei dati giorni chiudesse un occhio: ma, cessato il Carnevale, cessava anche la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di Giambattista Vico esprime quando postula che «natura di cose [...] gli studiosi del passato sognassero un’epoca nella quale tornerà l’arte ai critici, la storia ai principi e l’indegna plebe tornerà al travaglio usato.
Pubblico ufficiale, renitente a ogni dovere che non sia quello di protestare il suo diritto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] . Ad attirare la sua attenzione di diagnostico della crisi delle società contemporanee è il formarsi, «in mezzo alla plebe» (cioè alle masse proletarizzate cui si rivolge la predicazione del socialismo), di una classe dirigente antagonistica, vale a ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] presidente del Partito, gli ex DC Agostino Greggi e Giulio Giacchero, quest’ultimo già partigiano cattolico, Armando Plebe, filosofo ex marxista.
La reazione delle altre forze politiche e delle istituzioni fu immediata: nessun accordo, nessuna ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] veneti. Che altro potevano fare se non pagare quando tutta la città era "concitata" contro di loro e la sua "plebe furibonda" esigeva l'incendio delle navi, lo sterminio della colonia veneziana? V'era, forse, altro modo per evitare lo "scempio ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] , le stesse città ghibelline non avrebbero potuto sottrarlo alla fine di un Cecco d'Ascoli, congregandosi il fanatismo della plebe con lo spirito di vendetta dei frati. A tale missione D. disse di essere stato chiamato da una superiore investitura ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] xenofoba ricorda le Mazarinade di una generazione dopo, che crearono leggende simili sulla tirannia italiana in Francia. La plebe parigina prese la sua vendetta sul cadavere del C., strappandolo alla sua tomba il giorno dopo la morte, profanandolo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....