Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] colpiva le dottrine, non tanto «democratiche» o «giacobine» (le quali guardavano soprattutto alle masse, al popolo, alla plebe), ma «egualitarie», che cioè ponevano a fondamento degli Stati «l’eguaglianza degli individui», concepiti astrattamente e ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] in quegli anni era al centro degli interessi degli intellettuali meneghini legati dapprima al Gazzettino rosa e poi alla Plebe. Sempre negli anni milanesi Verga intrecciò una relazione destinata a durare a lungo con la contessa Paolina Greppi: ci ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] nostre conclusioni: «La società italiana della prima metà dell'Ottocento, » scriveva il Cajumi «aristocrazia, borghesia e plebe, da Giuseppe Giusti colta e disegnata nel periodo di fermentazione che precedeva e accompagnava il Risorgimento, ritraendo ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] deprecabili pure i gesuiti, che, "ministri" dell'"impresa", non esitano a fare "l'ufficio del soldato"), ricorre alla "plebe e... popolo minuto" di Parigi che "brava, grida, minaccia" sino al sacrilegio del "vilipendio regio". Donde la tragedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] , ma facendoli lavorare. Il sovrano, scrive, deve far guadagnare i poveri, perché niente è più pericoloso per lo Stato che «l’ozio della plebe» (IV.7, p. 173). Egli porta a esempio la Cina, dove tutti, anche i ciechi e gli storpi, sono utilizzati nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] industriale. Essa ridiede moto alla sua stanca agricoltura. Essa avviò l’opera di elevazione del popolo, che era quasi plebe, alla nazione. Essa diede vita a nuovi movimenti ideali e partiti politici e rinvigorì, ammodernò la cultura. Fece una ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] d'arme alla mano!". Il viceré Fogliani, che sempre l'aveva favorito, era costretto a fuggirsene di fronte alla plebe insorta. L'arcivescovo S. Filangieri dovette assumersi la responsabilità della situazione e rivelò tali doti politiche da essere ben ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] all’agguato perché saltasse alla gola delle antiche caste.
Adesso era cosa fatta. Compiuto il dover suo, la plebe era stata salassata fino all’ultima goccia per misure igieniche: il borghese, rassicurato, troneggiava allegramente per la forza ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] , come negli altri drammi civili, una Dichiarazione de i proverbi, e vocaboli propri degli abitatori del contado, e della plebe fiorentina.
Di data incerta è la festa teatrale Il Germanico al Reno, incentrata più che sulle imprese dell’eroe eponimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Flavi: il primato dell'amministrazione
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un brano degli Annali di Tacito la parsimonia [...] ; i giudici che si erano lasciati corrompere furono bollati d’infamia insieme con i loro assistenti. Ordinò anche ai tribunali della plebe di accusare di concussione un edile troppo avaro e di richiedere al senato il suo rinvio a giudizio. Inoltre ci ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....