LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] anche le prime stampe si rivolgevano principalmente al pubblico della nobiltà e dei ceti agiati. Divenuti patrimonio della plebe, ossia scesi al fondo del processo della degradazione, questi libri popolari attrassero l'attenzione e furono sfruttati ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] dominata dal materialismo; quella nera avrebbe scarsa intelligenza, sensualità eccessiva, manifestata da una sfrenatezza della plebe simile a quella dei sans-culottes della rivoluzione francese; quella bianca avrebbe incarnato le virtù francesi ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] Rivoluzione francese l'Elba subì nel 1796 una occupazione inglese, nel 1799 una francese, osteggiata dai Napoletani di Longone e dalla plebe dell'isola, che fu teatro d'estreme violenze; dopo la pace di Amiens rimase alla Francia, che se l'annesse in ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , che colgono obiettivamente lo stato d'animo del popolo e sono "un monumento di quello che è oggi la plebe di Roma, […] abbandonata senza miglioramento"; alla corrispondenza confidenziale tra i cardinali F. De Angelis e L. Amat, duramente critica ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] avere un peso notevole il sottoproletariato. Dal 1880 in poi la presenza in queste città dei ‘lazzari’ o della ‘infima plebe’ era stata denunciata da molti studiosi e osservatori, italiani e stranieri. Ma essa fu segnalata ancora nel corso degli anni ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] . E quanto a questo ultimo, gli ordini che ritirarono la Republica romana verso il suo principio furono i Tribuni della plebe, i Censori e tutte l’altre leggi che venivano contro all’ambizione e alla insolenzia degli uomini. I quali ordini hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] o di Macbeth, o, nel terzo atto del Giulio Cesare, il magistrale discorso funebre con cui Marco Antonio scatena la plebe romana contro i congiurati, che hanno ucciso Cesare) non rende giustizia alla complessità di una costruzione teatrale, in cui ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] ignoranza, il G. accusa Filippo di volere, con la sua "archimia", "lo 'ncerto altrui mostrar visibile", e afferma che la "plebe" ha "omai perduta" ogni speranza, in quanto "ragion non dà che la cosa impossibile / possibil facci uom sine sustanza"; ma ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] di municipalizzazione, operato sul modello della vicina colonia latina di Venusia (Venosa), con l’adozione iniziale del tribunato della plebe. Anche in Lucania l’età di Augusto segna un momento di ripresa sia nelle città che nelle campagne, come ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] cui non può non avvalersi, e tutti gli altri; ora, e più spesso, fra l’«umore» della nobiltà e quello della plebe. Ma comunque, questo è l’essenziale, attraverso tale divisione passa la possibilità stessa di fare un uso politico della religione.
Il ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....