STATI generali
Georges Bourgin
È il nome dato all'antico parlamento feudale francese, le cui origini e il cui sviluppo, come una delle più importanti istituzioni dell'antico regime, che controllavano [...] . Ma bisogna riconoscere che gli elementi sociali del Terzo stato non erano tutti rappresentati, specialmente i contadini e la plebe dei sobborghi. D'altronde, quando si riunirono i primi stati, su convocazione indirizzata alle persone dei due ordini ...
Leggi Tutto
PARENZO (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Piero STICOTTI
Mario BRUNETTI
Cittadina costiera dell'Istria, dall'aspetto signorile, pittoresco e suggestivo, posta su una bassa lingua [...] da altri si ricava ancora che la città era ascritta alla tribù Lemonia, che aveva "splendidissimo" ordine di decurioni, plebe, flamini per il culto della casa imperiale, seviri e seviri Augustali, Augustali e magistri Augustali, un collegio di fabri ...
Leggi Tutto
FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] 'apparenza di estrema povertà e di vita rigorosa, nonché le loro denunzie delle ricchezze, guadagnarono loro il favore della plebe, che li aiutava con elemosine. Pretendevano di essere i soli veri frati minori, anzi si chiamarono qualche volta "della ...
Leggi Tutto
Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] parte tutti i magistrati supremi di Roma, tanto patrizî quanto plebei, e cioè i consoli, i pretori e i tribuni della plebe. In qualche caso rimasero in Roma i pretori. La principale cerimonia della festa era il sacrificio del toro, che doveva essere ...
Leggi Tutto
NIEBUHR, Barthold Georg
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico, nato il 27 agosto 1776 a Copenaghen da famiglia di origine tedesca, morto a Bonn il 2 gennaio 1831. Suo padre era il viaggiatore Carsten N. (v.), [...] l'aspetto più originale del N. - l'appassionato ricostruttore dello stato contadino romano, delle lotte tra patriziato e plebe, in cui egli prende risolutamente la parte di quest'ultima. S'intende che nemmeno quest'accentuazione dei problemi agrarî ...
Leggi Tutto
Sono forse in origine i veggenti delle primitive popolazioni italiche, che da segni dati dagli uccelli (la parola sembra riconnettersi etimologicamente ad avis) interpretavano la disposizione d'animo degli [...] o nell'approvazione di leggi, si usava, almeno nell'ultimo secolo della repubblica, far assistere, anche nelle assemblee della plebe, il magistrato presidente da uno o più auguri, che in casi dubbî istruivano sul significato di un segno e avevano ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] disperazione e di orgoglio che prova ogni padre vedendosi innanzi un figlioletto furfante, ma robusto; nella rappresentazione della plebe c'è, insieme con la forza nel coglierne gli atteggiamenti animaleschi, un senso vigoroso della sua sanità nativa ...
Leggi Tutto
OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] alla diretta dipendenza della Chiesa. Questa ebbe una interruzione nel 1486 in cui Boccolino Guzzone, osimano, spalleggiato dalla plebe, uccise il rivale Giacomo Leopardi e si fece padrone della città. Egli ricorse perfino al sultano Baiazet II onde ...
Leggi Tutto
La Braxia dei Grcci e la Brattia dei latini, detta Brač in croato, è la maggiore della isole dalmate e fa parte dell'arcipelago meridionale. Chiude con l'isola di Solta il canale di Spalato ed è separata [...] , costituendo le due isole un'unità politica fino al sec. XV (v. lesina); ma anche i giudici, i nobili e la plebe della Brazza partecipano attivamente alla vita comunale. Nel 1270 circa si codifica una prima volta lo statuto, una seconda nel 1305 ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] serie di circostanze: sono iberici il primo senatore non italico (e precedentemente, a partire dal 90 a.C., tribuno della plebe), Q. Varius Severus; il primo console non italico, L. Cornelius Balbus (40 a.C.); il primo imperatore non italico, Traiano ...
Leggi Tutto
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....