MONTI, Giovan Giacomo
Alessandro De Lillo
MONTI, Giovan Giacomo (Giangiacomo). – Nacque a Bologna nel 1620 secondo l’opinione pressoché unanime della critica, sebbene alcuni biografi (Orlandi, 1763; [...] stilistico più consono a esigenze devozionali di sapore controriformato (Id., 1969). Nel 1671 Monti fu eletto tribuno della plebe nella sua città, dal 1673 fu attivo nel coro di S. Petronio, dove realizzò le scalinate del presbiterio, disegnò ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] com'era che mai gli abitanti del Lido avrebbero avuto animo bastante per difendersi da soli, "stante il genio di questa-plebe assai lontano da simile vocatione".
Negli anni che seguirono, la carriera dell'E. conobbe un notevole salto di qualità: fu ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] Nazaro Muricola e da Stefano Guandeca cacciarono A. dalla sua residenza. Il mattino seguente l'arcivescovo, "coram humili sua plebe", dichiarò attraverso il suo camerlengo di essere disposto a subire la revisione di tutti i suoi atti, escludendone i ...
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umori
Gianfranco Borrelli
Nell’avvio del cap. ix del Principe M. argomenta le complesse relazioni che legano i «dua umori diversi», presenti in ogni comunità, agli antagonismi permanenti che vedono [...] vogliono a ogni costo comandare (v. il capitolo “Dell’Ambizione”). Nel momento culminante della storia di Roma, la stessa plebe pensò di poter eguagliare la potenza dei patrizi; e queste ambizioni aprirono alle guerre civili, segnando la fine della ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] su C. N. contributi di E. Garin, A. Galante Garrone, C. Musatti, N. Bobbio, B. Brecht, G. Debenedetti, A. Plebe. Altri collaboratori più costanti si aggiunsero intorno alla fine del decennio, da Aggeo Savioli a Maurizio Del Ministro, mentre l ...
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CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] dichiaratamente antispagnola, riconoscendo nel diabolico don Luis del Hoyo, con la sua abilità demagogica di aizzare la plebe contro la nobiltà, uno dei principali artefici della sanguinosa sommossa che aggiunse ai danni della guerra le conseguenze ...
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SPINOLA, Agostino
Riccardo Musso
– Figlio di Giovanni e Petruccia Riario, nacque a Savona intorno al 1480. Apparteneva a un ramo degli Spinola genovesi stabilitosi a Savona nella seconda metà del XIV [...] per assicurare alla città di Roma costanti rifornimenti di grani e vettovaglie e ciò gli procurò grande popolarità tra la plebe romana, che ne apprezzava le doti umane e la modestia del tratto. Nel 1529, durante il viaggio di Clemente VII ...
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MILIANI, Giambattista
Giancarlo Castagnari
– Nacque a Fabriano il 14 giugno 1856, primogenito di Giuseppe e della nobildonna Filomena Mazzariggi.
Il M. apparteneva a una famiglia di imprenditori fabbricanti [...] . i periodici fabrianesi L’Eco di Fabriano (1890), L’Indipendente (1891-92), Il Raglio (1902-05), La Lotta (1905-06), La Plebe (1907), Il Popolare (1909-19), L’Azione (1911-25), Il Pensiero cittadino (1921-22) si veda ancora: C. Carletti, Le cartiere ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] si confonde con lo scopo politico; le prime ebbero origine anche dalle vendite a prezzo ridotto.
Ammessa al frumento era la plebe urbana (cioè avente la cittadinanza e residente in Roma), salvo le donne e i fanciulli. Sicché vanno considerate a parte ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] fra gli uomini della nuova classe, la coscienza di sé. Distinti dai baroni, essi si staccano anche dalla vilior pars, dalla plebe. Naturalmente ancor più profondo è lo stacco che li divide dai villani, dai rustici, da allora in poi facile oggetto di ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....