FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] le elezioni, per udire i discorsi dei nuovi consoli e prendere conoscenza degli editti dei magistrati. Qui i tribuni della plebe raccoglievano il popolo; i censori leggevano l'albo dei senatori; i generali eseguivano la leva in massa; qui si tenevano ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] . Nell'anno seguente accompagnò Traiano alla prima spedizione dacica in qualità di comes o ufficiale del seguito; fu poi tribuno della plebe nel 105 e nell'anno stesso pretore, e come pretorio posto al comando della legione I Minervia. Il favore dell ...
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. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] che fin dall'origine l'appartenenza all'assemblea popolare fosse inscindibile dagli obblighi militari: anzi perfino le riunioni della sola plebe, indette a scopo rivoluzionario e per la nomina dei tribuni, si tennero in un primo tempo per curie ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] molte, anzi di quasi tutte queste canzoni: se si debbano ricondurre, cioè, a canti popolari dovuti alla potenza creatrice della plebe percossa dalla grandiosità degli avvenimenti e ispirata da una forza quasi divina a cantare i fatti storici e se si ...
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PROFUMI (fr. parfum; sp. e ingl. perfume; ted. Riechstoff)
Emma FENAROLI
Francesco LA FACE
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Si designa con questo nome un numero grandissimo di prodotti, di composizione diversissima e spesso assai [...] i sedili. In occasione di elargizioni imperiali venivano distribuite, come ambitissimo dono, enormi quantità di preziosi profumi alla plebe. Sotto Eliogabalo, la passione per i profumi divenne addirittura frenesia.
Ricche, di conseguenza, le notizie ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] , all'interno era turbata da aspre lotte civili. Alla stessa guisa delle sue vicine Corinto e Atene, una plebe rurale o forse industriale, sviluppatasi in seguito al benessere creato dai traffici e dal progresso dell'agricoltura, aspirava ormai ...
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OSEA (ebraico Hōsha‛a; i Settanta ‛Ωσηέ; la Volgata Osee)
Giuseppe ROSSI-DORIA
Nome, oltreché di varî personaggi biblici di minore importanza, del profeta autore del libro che occupa il primo posto nella [...] una serie di discorsi, in tono invettivo e accusatorio, rivolti al popolo. Sono denunziati l'idolatria e la perversità della plebe (IV), i delitti dei governanti (V); si alternano inviti a penitenza, invettive ai colpevoli e minacce di castighi ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] anche all'epoca degli ultimi Tolomei i giudei subirono più d'una oppressione sia da governanti sia dalla plebe pagana, mentre soprattutto a quell'epoca erano continuamente sotto la lusinga della seduzione idolatrica tipicamente egiziana (vedi la ...
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PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] "acerrimo difensore della S. Sede" e un "persecutore degli eretici" e di vigilare contro sedizioni popolari. E difatti la plebe romana, reagendo ai rigori del morto pontefice, tumultuò giungendo ad abbattere la sua statua sul Campidoglio e a gettarne ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] fortemente latineggianti del Purgatorio, nube (: rube): tube (XVII 11-15) e cibo: tribo: caribo (XXXI 128-132) e dell'Inferno, Tebe: plebe: zebe (XXXII 11-15), quest'ultima prodotta proprio là dove D. invoca le rime aspre e chiocce, e sia pure da ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....