Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] , “quando altri medici la negavano o ne dubitavano, avvisarono che veramente la peste era in Milano, e però della plebe n’ebbero villanie, e poco mancò non fossero percossi”. Aggiunge che, per intimare alla folla l’osservanza delle grida sanitarie ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] scritti di critica letteraria spesso pungenti e "qualcuno dei ritratti morali come il Pedante, l'Accademico, il Tribuno della plebe" (Democritus ridens, p. 285).
Nel 1847 stampò un proprio giornale di Ricordi filologici, su cui scrissero letterati e ...
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TAGLIACOZZI, Gaspare
Paolo Savoia
– Nacque a Bologna alla fine di febbraio del 1545 da Giovanni Andrea, ‘filatogliere’ (un lavoratore di alto livello nel settore dell’industria serica), e da Elisabetta [...] . La sua posizione a Bologna divenne assai solida: Tagliacozzi diventò un personaggio pubblico. Nel 1578 fu eletto ‘tribuno della plebe’ per la prima volta, un incarico della durata di quattro mesi di tradizione comunale, mantenuto per bilanciare il ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] nel quale sempre un "Magister Gentilis pictor" compariva quale testimone di un atto stipulato nella chiesa di S. Maria della Plebe nella diocesi di Chieti (Zanotti). Si veniva pertanto a delineare secondo Carli un'unica figura d'artista che, uscendo ...
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Tosinghi (della Tosa), Baschiera
Arnaldo D'addario
Figlio di Bindo di Baschiera, apparteneva a un ramo secondario di quella potente consorteria guelfa. Dopo la morte del padre (1289), i membri del ramo [...] . Il gesto sacrilego suscitò contro di lui l'ira delle autorità ecclesiastiche ma salvò il convento dalla furia della plebe scatenata, che certamente vi avrebbe cercato le due giovani, legate da parentela a un fuoruscito tanto temuto. La conseguenza ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] rimangono solo contratti notarili, stipulati per lo più con il fratello Ippolito. Forse nel 1593 il F. fu eletto tribuno della Plebe, ma le testimonianze in proposito non sono certe.
Ignota è pure la data della sua morte, avvenuta non prima del 1597 ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] a decadenza, nella sua struttura «mista» di monarchia (consoli), di aristocrazia (senato) e di democrazia (tribunato della plebe), secondo l'ideale peripatetico, ora invece considerata soggetta a degenerare, secondo la dottrina stoica, dal reggimento ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] dice con vero senso storico), ma nel piacere.
Contrappone sempre ai nobili oziosi il popolo dei lavoratori: non soltanto "l'energica plebe", cara al poeta plebeo, ma anche l'operosa borghesia. E spesso confronta i nobili d'allora, i "suoi Achilli" e ...
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ROSTRO (gr. ἔμβολος; lat. rostrum)
Guido LIBERTINI
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla [...] su questa più antica tribuna, la cui raffigurazione, sebbene controversa, può forse vedersi nella moneta di Marco Lollio Palicano, tribuno della plebe nel 70 a. C. Ma l'importanza storica di essa, pur nella totale sua sparizione, supera di gran lunga ...
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SERVIO TULLIO
Plinio Fraccaro
. Il sesto re di Roma. Mentre una leggenda raccontava che la madre sua Ocrisia, nobile signora latina, era già incinta di lui quando la guerra l'aveva resa schiava di Tanaquilla [...] regio e d'istituire il consolato l'idea del quale i fondatori della repubblica avrebbero derivato dai commentarî del re. La plebe da lui protetta e sollevata lo pianse a lungo. Anche molti istituti giuridici venivano riferiti a S.
Bibl.: A. Schwegler ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....