POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] , nei costumi, nell'edilizia, l'aspetto di una città romana. Eppure, nonostante l'unificazione romana, qualcosa restava ancora nella plebe pompeiana del vecchio spirito regionale: se ne ebbe una prova nel tragico episodio del 59 d. C. quando, durante ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] Carlo d'Avalos; poi nel 1598, 1599, 1657, 1671). Nel 1647-48, in coincidenza col moto masanielliano, proteste della plebe contro i nobili più che contro gli Spagnoli, lotta fra nobili asseragliatisi nel castello, e popolani padroni delle artiglierie ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] onomastiche durano talvolta per secoli, talaltra si esauriscono in una breve ondata, ovvero passano dalle classi più elevate alla plebe e ivi si trivializzano. Berta e Martino sono piaciuti per secoli, prima di sembrare volgari. Maria ha avuto molto ...
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Così oggi si chiama un centro abitato di media grandezza e importanza; o, talvolta, una parte della città che si estende fuori della cerchia delle antiche mura. Ma il significato originario del nome pare [...] ; i suoi abitanti vanno esenti da quei tributi, in natura ed opere, che vengono designati come onera rusticana, e gravano la plebe rurale; ma in compenso i burgenses hanno speciali obblighi per la difesa militare e specialmente per la guardia e il ...
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NEXUM (e Nexus)
Giuseppe Grosso
È un antico istituto giuridico, al quale si riconnettono problemi fondamentali della storia dell'obbligazione romana, e sull'esatta natura del quale regna ancora molta [...] oscurità dipende dalla rapida scomparsa dell'istituto. L'accrescersi del numero dei nexi, per le tristi condizioni della plebe, oberata di debiti, fu causa di tragiche lotte. Un episodio particolarmente pietoso, secondo la tradizione, avrebbe portato ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] gravitanti intorno al porto franco, avevano fatto fortuna negli ultimi decenni venendo a costituire in città quella sorta di "plebe grassa" tipicamente livornese che tanta e così attiva parte ebbe nel Risorgimento, e che proprio come avviene a ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] ’oligarchia sfrenata dei nobili, evidente ora che non è più dato confonderla «col sentimento di libertà coloniale»: «però la plebe di Palermo parteggiava tuttavia per loro [gli ottimati] e tardò altri trent’anni a tediarsene». L’assenza di un ‘popolo ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] reggenti attesero qualche giorno prima di divulgare la notizia della morte del sovrano sia temendo colpi di mano tra la plebe, sia per presentare come un fatto già acquisito l'incoronazione del successore Guglielmo II. Si deve a questa preoccupazione ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] volo alla sua produzione fantasiosa, ma non è il popolo quello che scrive e stampa: qualcuno sta tra tipografo e plebe, le più volte uno sconosciuto ed umile rifacitore e rimpastatore, talvolta pur chi sa modellare nella grossolana abbozzatura di un ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] forze laiche ed ecclesiastiche. L'impegno profuso nella beneficenza assicurava inoltre al D. popolarità e consenso nella plebe. Presente in varie manifestazioni, membro della guardia civica, era disponibile ad interventi radicali, soprattutto nelle ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....