Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] da cui deriva anche auctoritas), nel 23 a.C. il senato gli accorda i diritti e i privilegi del tribuno della plebe – la cosiddetta tribunicia potestas – che gli garantiscono l’inviolabilità della persona e il diritto di veto contro le misure decise ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] averi e nel 1875 è nuovamente in Italia, soggiornando via via a Milano, dove è in contatto con il gruppo de La plebe, a Bologna, dove visita gli internazionalisti detenuti per i fatti del 1174, a Firenze, a Roma. Le sue condizioni economiche, dopo ...
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Romolo e i re di Roma
Mario Reale
Romolo rappresenta per M. il fondatore autoctono di Roma, sebbene, ovviamente, egli abbia presente l’importante tradizione troiana (ancora Sallustio, De bello Catilinae [...] «cacciata», già disposti gli animi alla ribellione, fu il cattivo e «tirannico» governo di Tarquinio, odioso al senato e alla plebe, dimentico degli «antichi ordini» del regno (III v). La fine della monarchia è dipinta da M., sulla scorta di Livio ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] .
Di questo secondo provveditorato del C. va anche ricordata la repressione affidatagli nei confronti di un "tumulto" della plebe "infima" a Vicenza ("canaglia" addirittura pei deputati della città precipitatisi a scusarsi a Venezia), che, il 19-21 ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] di naturale privilegio, vorrebbe porre la sua classe al riparo dai modi insolenti dei padroni e dalla trivialità di una plebe spiata con trasporto tutto cromatico dalle finestre di qualche palazzo antico. Non è un caso perciò che nel Ritratto venga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della repubblica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie vittorie militari e il conseguente afflusso [...] non sono partiti nell’accezione moderna del termine, ma ancora discutono, ad esempio, sulla sensibilità civile della plebe e sulla sincerità dei capi populares. Alcuni storici hanno sottolineato la funzione dei vincoli familiari nel monopolizzare le ...
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colonie
Giuseppe Marcocci
Non hanno riscosso l’attenzione che meritano le pagine dedicate da M. alle colonie. Il loro interesse è tanto maggiore se si pensa che furono scritte negli anni in cui prendeva [...] termine notabile, dicendo che con difficultà si trovò in Roma chi desse il nome per ire in detta colonia; tanto era quella plebe più pronta a volere desiderare le cose in Roma che a possederle in Anzio (I xxxvii 12).
In definitiva, comunque, la rete ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] cui il conciatore R. Sorgia, già segnalato dal La Planargia come capopopolo. La tecnica delle riunioni sapeva di massonico: "la plebe dei congiurati… così poco era a parte dei segreti, da ignorare" il luogo dei "conventicoli" (ibid.): così come, si ...
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CASCIAROLO (Casciorolo, Cascariolo), Vincenzo
Mario Gliozzi
Della sua vita si sa pochissimo, tanto che ne è incerto anche il nome. Pare sia nato a Bologna nel 1571 e ivi sia morto nel 1624. I contemporanei [...] , dal nome dello scopritore, "pietra casciarolana", perché lo scopritore era "un qualsiasi oscuro omicciattolo di infima plebe" (Liceti); escluse, per ragioni varie, le denominazioni spugna di luce, pietra illuminabile, pietra illuminabile bolognese ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...]
Gli antichi Romani chiamavano concilium l’assemblea di popoli stranieri e di confederazioni e le riunioni della sola plebe, divisa per tribù, che si differenziavano pertanto dai comitia. Sorti, al pari delle altre istituzioni plebee, come espediente ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....