GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] reputazione, divenne medico privato di Giovanni (II) Bentivoglio e, nel 1467, 1473 e 1483, magistrato degli Anziani e tribuno della plebe. Dimostrò in tali mansioni forza d'ingegno e un'eloquenza così vivace che la Signoria lo giudicò il più adatto a ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] un tentativo di sommossa, represso dalla gendarmeria. Nel suo paese, due giorni dopo, gli Spagna, alla testa di una plebe sanfedista, massacrarono il suo alleato, il sindaco Vincenzo Giacchetti, e gli ufficiali delle legioni. La casa dei Pessolani fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varrone e la riflessione sulla cultura e sulla lingua
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi uomini come Varrone sono riusciti [...] l’ala conservatrice dell’élite: partigiano di Silla, poi di Pompeo, è questore verso l’86 a.C., quindi tribuno della plebe e pretore; segue Pompeo nella campagna contro i pirati del 67 a.C. e poi ancora nella guerra civile contro Cesare; sconfitto ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Alfonso
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 sett. 1851, dal principe Filippo Andrea e da Mary Talbot, e assunse con il titolo nel 1890, alla morte del fratello Giovanni Andrea, [...] famiglia, con interventi diretti, mantenendo, "con un certo fare romanescamente arguto e popolare" (Mariani), una grande influenza nella plebe. Tra i fondatori di una Associazione fra i Romani, che aveva tra i suoi compiti anche quello di tutelare le ...
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pecora
Federigo Tollemache
Mario Medici
. Il termine ricorre più volte, sia in senso proprio sia in senso traslato. In senso proprio ricorre spesso in sede di ipotesi esemplificative: Cv I XI 9 Questi [...] (si confronti per l'antitesi con If XXIV 124 Vita bestial mi piacque e non umana); If XXXII 15 Oh sovra tutte mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro, / mei foste state qui pecore o zebe!
Anche al traslato p. ricorre in senso ...
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George, Stefan
W. Theodor Elwert
Poeta tedesco (Büdesheim, presso Bingen sul Reno, 1868 - Locarno 1933); uno dei maggiori simbolisti europei. Imparò l'italiano al liceo per leggere, seguendo la tradizione [...] che gli parevano validi poeticamente, e vedendo in D. un poeta oscuro, ermetico, la cui lingua fosse lontana da quella della plebe ignara e profana. In Tage und Taten (1903) metteva sullo stesso piano Pindaro, Goethe e D. per " la sonora oscurità ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] artisti, ancorché bassi per nascita e per cagione di fortuna, d'intelletto però elevati e degni di essere separati dal numero della plebe, come nel presente volume dell'arti e opere loro l'uno e l'altro sarà facile a comprendersi". E figurano in ...
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BALDUINI, Ugolino
Gianfranco Orlandelli
Figlio di Balduino, nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Prese parte attiva alla rivolta del 1376 che rovesciò in Bologna il governo del legato pontificio, [...] di porta di S. Procolo, la riorganizzazione militare del popolo sotto sedici gonfalonieri, detti più tardi tribuni della plebe, rappresentano altrettanti passi della evoluzione del movimento in questo senso. Nel settembre dello stesso 1376 i primi ad ...
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FANTUZZI, Gaspare
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1470 da Carlantonio e da Elena degli Usberti. Insieme con i fratelli Francesco, Rodolfo e Pasotto fu educato alle lettere da Giovanni Luca [...] tornare a stabilirsi a Bologna; fra il 1520 ed il 1530 ricoprì più volte le cariche di anziano e di tribuno della plebe; nel 1528 il Senato lo nominò commissario di Castelfranco.
Poco versato nell'arte della politica, il F. venne ricordato da Leandro ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] su un sostrato di diffuso benessere collettivo; le sperequazioni economiche infatti degenerano sempre nella prevalenza del ceto ricco sulla plebe e questa prevalenza genera le lotte classiste, cosicché la democrazia per lo più finisce in dittatura. È ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....