Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] come i patrizi e i plebei, ciascuno dei quali dotati dei loro organi politici (in riferimento al Tribunato della plebe), capaci di tutelarli contro la minaccia tirannica. Di qui anche – ed è punto per Machiavelli essenziale – l’accresciuta forza ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] pavese del Partito socialista italiano (PSI) e della Camera confederale del lavoro, e direttore del giornale di partito La Plebe. Rivestiva anche la carica di consigliere del Comune di Broni, da cui si dimise per entrare nella giunta provinciale ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] 1978: 29).
Dalla lettura di Porta sembra sia nata in Giuseppe Gioachino Belli l’idea di edificare «il monumento» della plebe di Roma. Per lui il romanesco, osservato e descritto con grande acume, è (diversamente dal milanese di Porta) «favella non ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] ", che era confusamente morale, religiosa e politica insieme, suscitassero spesso consensi larghissin-ii, e non soltanto tra la plebe più diseredata. Percorrendo l'Italia e l'Europa, araldo del saccheggio, della peste, della fame o loro apocalittico ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] 49, 75-77, 108-110; O. Vancini, La rivolta dei Bolognesi al governo dei vicari della Chiesa (1376-1377). L'origine dei tribuni della plebe, Bologna 1906, p. 58; F. Bosdari, Il Comune di Bologna alla fine del sec. XIV, in Atti e mem. della Deputaz. di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] , per cui qualunque altro magistrato, pur disponendo per un tempo limitato del suo stesso potere (come console o come tribuno della plebe nella città di Roma, come governatore in una provincia), resta pur sempre a lui “inferiore” in auctoritas ed è ...
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BLANCH (Bianco, Blanco), Giovan Tommaso
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Nacque a Napoli intorno al 1590, da Franzino, o Francesco, e da Caterina di Maio, secondo il Campanile; da Marcello e da Isabella Morra secondo il Filamondo. [...] In realtà, né il B. poté godere di una così illimitata devozione da parte dei rivoltosi, né "i comodi della plebe" furono proprio la sua principale preoccupazione. Al suo atteggiamento moderato era indotto sia da ragioni personali sia da una visione ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] fu ucciso da una congiura organizzata da esponenti del monte del Popolo, gli stessi uccisori presero le difese del B. contro la plebe infuriante ai danni delle famiglie novesche. E, ancora, tre giorni dopo, il nuovo governo chiamava il B. a far parte ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] sotto l'accusa di essersi impadronito di 80.000 scudi dell'amministrazione cittadina. Sparsasi la notizia del suo arresto, la plebe in rivolta saccheggiò la sua villa e si diresse quindi all'arcivescovado per linciarlo. L'A., avvertito dei propositi ...
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SPADA, Francesco
Gabriele Scalessa
SPADA, Francesco. – Nacque il 15 dicembre 1797 a Roma, secondo di tre figli, da Alessio, proprietario di una bottega di orologeria, e da Caterina Biagioni, discendente [...] l’idea che potessero comporre un’opera più ampia e organica, definita già con quella formula del ‘monumento della plebe di Roma’, poi ripresa nell’introduzione alla raccolta. In questo modo Spada si faceva testimone diretto della nascita del ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....