. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] leggi ebbero vasta applicazione. Ma non bastarono a soddisfare la fame di terra e la sete di giustizia delle miserevoli plebi contadine russe.
Fra le due grandi guerre mondiali riforme agrarie in senso fondiario sono state impostate in una dozzina di ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] tra l'ordo decurionum, i membri cioè dell'alto consesso cittadino che dava adito alle supreme magistrature, e la plebe municipale.
Degli Augustales ben poco si sa dai testi letterarî, ma soccorrono le numerosissime iscrizioni che li menzionano; e ...
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FORMIA. (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Raffaello MORGHEN
. Cittadina della provincia di Roma (da cui dista 139 km.), situata nella parte più interna [...] la guerra latina, ebbe con Fondi la civitas sine suffragio. Nel 188 a. C. poi, per proposta del tribuno della plebe Gaio Valerio Tappone, ebbe la piena cittadinanza romana e fu ascritta alla tribù Emilia. Dovette divenire colonia con Adriano, perché ...
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SCIPIONE Asiatico, Lucio Cornelio (L. Cornelius P. f. L. n. Scipio Asiaticus)
Gaetano De Sanctis
Fratello di Scipione Africano, minore di lui secondo i moderni, maggiore secondo la testimonianza fededegna [...] . Su queste vicende, v. scipione africano. Qui basti notare che mentre veniva condotto in carcere da un tribuno della plebe per avere rifiutato di dare garanti del pagamento d'una multa, fu salvato dall'intervento del tribuno Ti. Sempronio Gracco ...
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HOTMAN, François (Hotomanus)
Giurista francese di origine tedesca, nato a Parigi il 23 agosto 1524, morto a Basilea il 12 febbraio 1590. Laureatosi a Orléans, nel 1546 fu nominato lettore di diritto romano [...] sovrano venga meno alle condizioni del patto; e pertanto la legittimazione del diritto di rivolta, riservato tuttavia non alla plebe senz'altro ma ai proceres, agli ottimati, cioè all'aristocrazia. L'elemento veramente originale in H. è soprattutto ...
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RETZ, Jean-François-Paul de Gondi, cardinale de
Roberto Palmarocchi
Storico e uomo politico francese, nato a Montmirail nel 1614, morto a Parigi nel 1679. Il nome Retz si scrisse anche Rais, e così [...] perfettamente informato, e di fare apparire il falso verosimile. Se la sua abilità d'intrigante gli assicurò il favore della plebe, la mancanza di principi gl'impedì di crearsi una solida posizione politica. Il suo nemico La Rochefoucauld scrisse di ...
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Può considerarsi il vero tipo del capo-fazione del sec. XIV. Audace e intelligente, astuto ed ambizioso, sobrio e laborioso, per vent'anni primeggiò tra i suoi concittadini, in mezzo a tumulti, ribellioni, [...] del doge: il primo riuscì eletto a grande maggioranza, con grave disappunto dei primati del popolo, con soddisfazione della plebe minuta, stanca delle lotte provocate da pochi ambiziosi, impoverita per il ristagno dei commerci, desiderosa di pace. Ma ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] jr. e C. Brooks, Literary criticism, a short history, ivi 1957; R. Williams, Culture and society, Londra 1958; A. Plebe, Processo all'estetica, Firenze 1959; E. Chinol, saggio introduttivo alla cit. trad. it. di I fondamenti della critica letteraria. ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] prima della rivolta di Brescia che "l'esempio di Bergamo non è molto seducente, regnandovi nella maggior parte, trattane l'infima plebe sempre amante di novità, la confusione e lo squallore per il nuovo ordine di cose" e che, in ogni caso, "ogni ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] , alcuni per sgravare il loro Paese da un eccesso di popolazione, altri per spirito di conquista, trascinandosi dietro la plebe e gli avventurieri fondarono sulla costa Hippo, Hadrumetum, Leptis e altre città ancora, e queste, ben presto prospere ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....