Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] - dal suo zelante coadiutore. Inoltre, questa comunanza di aspirazioni tra i due doveva essere ben nota anche alla plebe: troviamo infatti che quando Geremia fu consultato dal popolo dopo la caduta di Gerusalemme, ed ebbe sconsigliato gli scampati ...
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repubblica
Marzia Ponso
La sovranità del popolo
La repubblica è la forma di governo che si contrappone alla monarchia, dove chi comanda è generalmente uno solo, lo fa ereditariamente, per diritto di [...] . Elementi distintivi della Repubblica romana erano la rappresentanza dei ceti sociali (il Senato per i patrizi, i tribuni della plebe per il popolo) e l’elettività delle cariche pubbliche (che erano anche temporanee, cioè duravano per un periodo ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] ordini, quello dei patrizi o "cives" e quello della plebe, altri autori, come il patrizio Marin Sanudo e il fiorentino inferiore, quello del popolo, non troviamo solo la plebe, ma anche elementi sociologicamente attribuibili al ceto medio: sicché ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] attaccata alle forme tradizionali.
A Parigi nel '51, il D. avvertiva come "fuori delle grandi città specialmente manifatturiere la plebe, li cafoni francesi siano un pecorame barbaro e incolto, che non capisce niente e non è punto al di sopra delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] ad esempio, a lodare la virtus et constantia di Michele di Lando, capo della rivolta dei Ciompi, benché homo ex minima plebe; dimostra, anzi, di ammirarlo per «le sue qualità naturali di comando e l’aspetto tutt’altro che volgare» (auctoritas quaedam ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] con un lungo carme in settenari dal titolo Socialismo. Epistola ad Enrico Bignami, apparsa dapprima, con notevole risalto, nella Plebe di Lodi del 10 settembre e quindi in opuscolo (Milano 1876).
Il destinatario - fondatore e direttore del periodico ...
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Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] dalla quotidiana e dolorosa esperienza che aveva trovato compiuta espressione teorica nel discorso dell’abile eversore:
Parve alla plebe che Michele nel riformare lo stato fusse stato a’ maggiori popolani troppo partigiano; né pareva loro avere tanta ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] città di Bologna, a cura di P.F. Negri, Bologna 1670, pp. 180, 187, 192; I gonfalonieri del popolo o tribuni della plebe dall’Anno 1500. a tutto il 1769., Bologna [1769], p. 94; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VIII, Bologna 1790, pp ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] -15), assumendo a più riprese l’incarico di direttore; nel 1908 fondò Il Risveglio del Montalbano, poi divenuto Risveglio della plebe e infine confluito nell’Avvenire, di cui fu direttore fino al 1912. Nel 1913 si candidò alle elezioni per la Camera ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] , pp. 163 s.). La medesima teoria, già accennata fugacemente nel Cultoprivato (II, p. 53, n. 1), gli permise di sostenere (nell'art. Plebe e patriziato di Roma antica alla luce di un ricorso storico, in Rend. d. Ist. lomb. di sc. lett. ed arti, XLV ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....