barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] non è artistico ", perché " non ha la sua immagine che è la caricatura, né la sua impressione, che è il riso ": i b. sono " plebe in cui il vizio è così connaturato, che non se ne accorge più " e D. non riesce a farne oggetto di vera rappresentazione ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] e sùbito seguiti dalla Ter novena. Naturalmente, tali feste saranno state accolte senza eccessivo scandalo da cristiani come Filocalo e dalla plebe romana, più o meno cristiana, che non si sentiva di rinunciare ai circensi del 1° novembre; ma, con l ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] repubblicane della città e le gloriose istituzioni di origine comunale: i magistrati degli Anziani, i tribuni della Plebe, le corporazioni delle Arti. Fu munifico nei confronti dei poveri, soprattutto dispensando cibo e assistenza ai malati ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] a mia nona (1837), Viagi an cocagna (1838), adattamento del Voyage au pays de Cocagne di P.J. de Béranger, La plebe dël Parnas. Canson, satira contro i presunti poeti («poeti dla malora») della sua età. Di questi anni anche una riscrittura in versi ...
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Baldelli Boni, Giovanni Battista
Andrea Campana
Letterato, uomo d’armi e politico nato a Cortona il 2 luglio 1766 e morto a Siena il 25 gennaio 1831. Difensore dell’ancien régime, fu sempre fedele realista: [...] e corruttele che la rendono incapace di produrre un governo.
Colui che ha dimostrato la verità di tale tratto distintivo delle plebi, per B., è stato ancora una volta il Segretario.
B. afferma, per esempio, che nelle Istorie fiorentine M. ha inteso ...
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accuse e calunnie
Carlo Varotti
Di a. e c., in quanto fattori rilevanti sul piano pubblico e politico, trattano due capitoli contigui e strettamente correlati dei Discorsi (I vii-viii). La distinzione [...] dello Stato: fondazione della città (I i); discussione teorica sulla stabilità delle costituzioni (I ii); tribunato della plebe romano (I iii); istituzionalizzazione del dissenso (I iv-vi). Le accuse risultano tra gli strumenti necessari alla ...
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Ammirato, Scipione
Francesco Vitali
Nacque a Lecce nel 1531 da famiglia patrizia di origini toscane e morì a Firenze nel 1601. Avviato agli studi giuridici nel 1547, li interruppe coltivando la sua [...] , denuncia la totale incostanza della «moltitudine» (Discorsi sopra Cornelio Tacito, cit., pp. 525-27) e nega che la plebe abbia svolto un ruolo fondamentale nell’ascesa della Roma repubblicana; dall’altra, riprende i passaggi dei Discorsi in cui M ...
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BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] conestabile di dugento fanti". La tradizione braccesca, raccolta dal Campano, tendenziosamente qualifica l'uccisore di Braccio "ex infima plebe miles, ignotum ante id tempus".
Dopo la vittoria su Braccio, il pontefice Martino V, traendo partito dallo ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...]
Le prime disfatte della guerra, con ambiguo accordo voluta dalla Gironda e dal re, sono imputate a quest'ultimo dalla plebe, che demagoghi come Marat ed Hébert aizzano, e dai democratici, che Vergniaud, aquila della Gironda, ammalia. Gli attriti tra ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] al suo seguito uno stuolo di buffoni asiatici. In Roma la rivalità di due buffoni, sotto Augusto, divise la plebe in due fazioni avversarie. Buffoni ebbero Tiberio, Costantino e altri imperatori. Le loro caratteristiche fisiche furono così indicate ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....