MONTICELLI, Carlo
Daniele Ceschin
MONTICELLI, Carlo. – Nacque a Monselice il 25 ottobre 1857 da Martino e da Elisabetta Olivetti.
Il nonno paterno Domenico era stato fucilato nel luglio 1849 per l’aiuto [...] tra il 1878 e il 1881, durante i periodi trascorsi in carcere. I temi sono quelli del lavoro, dell’anarchia e della plebe oppressa che insorge, anche se trattati con un approccio volutamente colto e a tratti retorico. Il suo testo più conosciuto è La ...
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BOSSI (Bosso), Egidio
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Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] II, 3, Brescia 1762, p. 1849; G. Verri, De ortu et progressu iuris mediolanensis, Milano 1747, pp. 122 s.; F. Fossati, La plebe vigevanese alla conquista dei poteri pubblici nel 1536, in Arch. stor. lomb., s. 4, IV (1905), pp. 333, 336, 338; C. Magni ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] 1831 e riprodotte dal Morandi.
Con i suoi 2000 sonetti intese lasciare un monumento di quello che era la plebe di Roma, e della plebe di Roma d'allora fu interprete sommo. Le contraddizioni fra quest'opera demolitrice e l'atteggiamento, che il Belli ...
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RUSCONI, Edilio
Riccardo Sabbatini
Giornalista, scrittore ed editore, nato a Milano l'11 novembre 1916. Si mise in luce inizialmente come scrittore, pubblicando nel 1942 un volumetto di racconti, Giorni [...] La casa editrice Rusconi ha diffuso in Italia, tra gli altri, libri di J. Danielou, M. Horkheimer, A. Del Noce, A. Plebe, C. Lévi-Strauss, G. Prezzolini, V. Lilli. R., nel frattempo, mantenne un impegno diretto nella vita letteraria. Dal 1947 fu per ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] di 5 membri. La proposta incontrò vivissima opposizione da parte di Bibuio e del senato; ma C. fece occupare il foro dalla plebe e dai veterani di Pompeo, e a questo modo fu imposta la votazione e il giuramento senatorio che rendeva sacrosanta la ...
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LAZZARO o Lazzarone
Giuseppe Paladino
Voce d'origine spagnola (cfr. lazarino "lebbroso"), che servì a indicare il plebeo napoletano del quartiere Mercato, protagonista, in un certo senso, della sollevazione [...] di Guisa, allorché assunse la protezione della repubblica napoletana; ma il nome di lazzari rimase e fu esteso a indicare anche la plebe sollevata di altre città e regioni (l. di Sicilia o di Palermo, e l. del Piano cioè di Piana di Sorrento). Ciò ...
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OPIMIO, Lucio (L. Opimius Q.f.Q.n.)
Plinio Fraccaro
Personaggio politico romano di tendenze decisamente aristocratiche. Pretore nel 125 a. C., egli prese e distrusse la colonia latina di Fregelle, che [...] in tal modo ristabilita. Nel 120 fu perciò accusato dinnanzi al popolo per violazione delle leggi sulla provocazione dal tribuno della plebe P. Decio; difeso dal console C. Papirio Carbone, già partigiano di Gracco, fu assolto. In questo processo, si ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] dei giudici e avvocati, iniziò la professione forense, che gli diede accesso a cariche importanti, da tribuno della plebe a consultore del S. Uffizio. Sempre nel 1723 diventò socio dell'Accademia annessa all'Istituto bolognese delle scienze.
Il ...
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STARACE (Storace), Giovan Vincenzo
Luca Addante
STARACE (Storace), Giovan Vincenzo. – Nacque forse nella prima metà del Cinquecento, a Napoli o a Piano di Sorrento, «da famiglia honorata». Era figlio [...] la voce [...] che s’havev’à mancare il pane» (p. 136v). Pertanto, con i convocati, si presentò «grandissima moltitudine della bassa plebe» (Summonte, 1675, p. 448), e «tanto fu il concorso delle genti d’ogni sorte in quel luogo che, venendo l’eletto ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] la crudeltà presero la maschera di una necessaria misura di rigore, che avrebbe allontanato il pericolo di una sollevazione della plebe alle spalle delle milizie repubblicane, uscenti dalla città per tener testa alle orde del Ruffo".
Appena poche ore ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....