Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] a una t. significava possesso della cittadinanza romana. Sulla base della t. si costituivano il comizio tributo e i concili della plebe. In queste assemblee delle t. il voto si calcolava per t.: si avevano perciò, dopo il 241 a.C., 35 voti ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] l'odierna piazza del Campidoglio, era chiamata asylum per la leggenda che Romolo avesse aperto questo luogo, prima recinto e riservato, alla plebe che ricercava più ampio spazio per abitazione. Essa si trova all'altezza di m. 36 s. m.: tutto il colle ...
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MARTIGNETTI, Pasquale
Stefano Miccolis
– Nacque a Benevento, il 27 luglio 1844, da una famiglia di modesti negozianti, Salvatore e Teresa Maddaloni.
Il M., i cui studi si fermarono alla quarta elementare, [...] , quando cominciò a collaborare con il settimanale milanese La Plebe. L’anno successivo scrisse un articolo sul processo agli Del lavoro di Marx venne in possesso molto probabilmente attraverso La Plebe, che a partire dal 1877 lo indicava tra le opere ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] dalla lex Villia annalis del 180, sia quanto alla posizione della carica nel cursus honorum (dopo l'edilità e il tribunato della plebe, prima del consolato, e sempre con l'intervallo minimo di due anni), sia quanto all'età minima dei candidati (non ...
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È l'eroe d'una celebre e bellissima leggenda romana. Il cognome gli sarebbe stato dato per il valore mostrato alla presa di Corioli nel 493 a. C. sotto il console Postumo Cominio. Nel 492, durante una [...] , sostenne in senato che il grano inviato da Dionisio di Siracusa (che incominciò a regnare dal 405) non fosse distribuito alla plebe, se questa non avesse rinunciato ai suoi tribuni, i quali perciò lo accusarono al popolo; C. andò allora in esilio e ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] finché la svolta di Andrea Costa (1879) iniziò a porre le premesse per un favorevole esito della proposta della Plebe.
In un articolo del 1880 (Comunalesimo), edito dalla Rivista internazionale del socialismo nell'ambito di un dibattito sulla Comune ...
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NICOLO Corso
Massimiliano Caldera
NICOLÒ Corso (Nicolò di Lombarduccio). – Figlio di un Lombarduccio, originario della Corsica, nacque, probabilmente in Liguria, intorno al 1446, come si ricava da un [...] , pp. 51-55).
La prima testimonianza d’archivio nota risale al 15 settembre 1469 quando, a Genova, «Nicola Corsus de Plebe Vici Corsice q. Lombarducii» risultaassociarsi per un anno con il pittore e cofanaio Gaspare dell’Acqua da Pavia (Alizeri, 1873 ...
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Nome di varî personaggi romani: 1. Console nel 192 a. C., vinse i Boi; partecipò poi alle operazioni militari contro Antioco III di Siria, che si conclusero con la battaglia di Magnesia (190). 2. Nipote [...] del Rodano con l'Isère (121). Fu censore nel 115 e pontefice sino alla morte (104). 3. Figlio del precedente. Tribuno della plebe nel 104 a. C., lottò contro Emilio Scauro e Giunio Silano, più tardi contro Saturnino; fu console nel 96. Censore nel 92 ...
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Somme che potevano essere rivendicate da parte di alleati o popoli soggetti a Roma in processi intentati contro magistrati romani colpevoli di profitti illeciti ai loro danni. I primi casi noti di processi [...] fu istituito un tribunale permanente (quaestio perpetua) per effetto della lex Calpurnia, fatta approvare dal tribuno della plebe L. Calpurnio Pisone Frugi. Le giurie, composte esclusivamente di senatori, accoglievano solo denunce di cittadini romani ...
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LIBONE, Lucio Scribonio (L. Scribonius Libo)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Scribonia che diede ad Augusto l'unica figlia Giulia, pare fosse nato parecchio prima di lei (verso il 90 a. C.), fosse stato [...] pietra. Ma la prima apparizione certa di lui nella vita politica è il suo intervento nel 56 a. C. (come tribuno della plebe?) perché fosse affidata a Pompeo (al cui figlio, Sesto, aveva dato o stava per dare in sposa la propria figlia) la soluzione ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....