BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] evidente che non bastano i secoli per rimuovere di un sol punto le abitudini e superstizioni che siansi insinuate nella plebe. Egli è anche osservabile che il Meo Patacca protagonista del poema rappresenta uno di quegli uomini popolari, o capi-popolo ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] (n. circa 220 - m. 154 a. C.) dei famosi tribuni; partecipò con gli Scipioni alla spedizione contro Antioco III; tribuno della plebe nel 187 a. C. pose il veto all'arresto di Lucio Scipione. Sposò Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Pretore nel ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] iudicandis. - Collegio di giudici, che, secondo una tradizione, si vorrebbe da qualche scrittore far risalire all'organizzazione della plebe e alla legge Valeria-Orazia del 440, e, secondo un'altra versione, sarebbe stato introdotto fra il 242 e il ...
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FRUMENTARIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Prima dell'età dei Gracchi, le distribuzioni di frumento a basso prezzo (frumentationes) avevano a Roma earattere straordinario, e avvenivano per iniziativa o del [...] curuli, o di singoli magistrati con mezzi proprî. Nel 123 a. C. invece, C. Gracco, per legare a sé la plebe urbana, le riconobbe il diritto di essere, almeno parzialmente, mantenuta coi redditi delle provincie del popolo romano, e fece approvare la ...
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Nome di varî personaggi romani tra cui: 1. Console nel 283 a. C.; vincitore della battaglia del Lago Vadimone. Nel 279 fu inviato come ambasciatore a Pirro, insieme a Fabrizio. 2. Marito (circa 50 a. C.) [...] Cicerone, da cui si separò nel 46. Militò con Cesare in Gallia e fu con lui nella guerra civile. Tribuno della plebe (47), propose una legge sulla cancellazione dei debiti che suscitò gravi disordini, sedati solo dal ritorno di Cesare. Dopo la morte ...
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LESA MAESTÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È per eccellenza il nome del delitto politico. Pare che le origini vadano cercate, anziché nell'antica perduellio (alto tradimento), nei processi contro gli ex magistrati [...] : infatti, il nome di maiestas era riservato dapprima allo specialissimo potere di veto (intercessio) spettante al tribunato della plebe. Appunto a questo criterio dovevano essere ispirate le prime leggi de maiestate, cioè l'Apuleia di Saturnino (103 ...
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Letterato italiano (Peveragno 1828 - Torino 1900). Combatté nella guerra del 1848 e del 1849; deputato per due legislature, fondò numerosi giornali piemontesi (Espero, Gazzetta piemontese, Gazzetta letteraria, [...] successo il Novelliere contemporaneo), una quarantina di romanzi tra i quali vanno ricordati, per un certo impegno sociale, La Plebe, 1867 e Aristocrazia, 1881, mentre L' Odio, 1862 e Povera Giovanna, 1869, rivelano un consumato mestiere. La fama di ...
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Puglisi, Giovanni. - Filosofo, docente e banchiere italiano (n. Caltanissetta 1945). Personalità poliedrica, ha organizzato la sua formazione e la sua vita professionale tra ricerca, insegnamento e governo [...] di istituzioni economiche e culturali complesse. Assistente ordinario di Storia della filosofia con A. Plebe a Palermo nel 1969, professore ordinario nel 1975, è stato preside di Scienze della formazione fino al 1998, quando è stato chiamato a Milano ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] della sua patria nei secoli passati, M. mostrava di condannare non solo la prepotenza oligarchica, ma anche le pretese della «plebe e del popolo minuto», di cui, non di rado, rammentava le «arsioni e ruberie», i saccheggi e le devastazioni compiute ...
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Giurista italiano (Cerreto Sannita 1914 - Napoli 2014), professore universitario dal 1942, ha insegnato istituzioni di diritto romano nelle università di Catania e di Napoli, dove è stato preside della [...] del diritto romano (1948); L'ordinamento giuridico romano (1949); Diritto privato romano (1958); La rivoluzione della plebe (1975); La democrazia a Roma (1979); Giusromanistica elementare (1989). Senatore della Repubblica nella settima legislatura ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....