In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] leggi, e giudicare particolari processi; la votazione avveniva per tribù. Il nome di c. tributi ebbero anche le riunioni della plebe (concilia plebis): anche in esse si votava per tribù, le loro deliberazioni non erano leges, ma plebis scita (dal 287 ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] solo tre mesi dopo la sua a Eburacum (York). Erano stati i pretoriani e i militari di Roma, presto sostenuti dalla plebe urbana e dal tribunus fori suarii, a reagire al progetto di Galerio di ridurre l’anacronistico contingente militare romano e di ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] di Marco Antonio Cretico e di Giulia, parente di Cesare, Nel 52 fu questore; nel 50, augure e tribuno della plebe, oppose il veto alla deliberazione con la quale si voleva dichiarare Cesare nemico della patria. Ne fiancheggiò con una colonna la ...
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Quarto re di Roma (dal 640 al 616 a. C. secondo la tradizione). Nipote di Numa, anch'egli avrebbe restaurato la religione; conquistate molte città latine, ne avrebbe trasferita la popolazione a Roma, dando [...] così origine alla plebe romana. Conquistato il territorio fino alle foci del Tevere, avrebbe fondato Ostia. Erano a lui attribuite le fortificazioni del Gianicolo, la costruzione del ponte Sublicio e del carcere pubblico ai piedi del Campidoglio. ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] educazione a opera dei migliori insegnanti provenienti dalla Grecia.
Il maggiore, Tiberio, giunse a ricoprire l'incarico di tribuno della plebe nel 133 a.C., dopo essersi distinto nel corso di campagne militari in Africa e in Spagna e aver ricoperto ...
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Uomo politico e generale nato a Forum Iulii (Fréjus) nel 40 d. C., morto nel 93, forse avvelenato per ordine dell'imperatore Domiziano. La sua vita è narrata dallo storico Tacito, che ne era il genero. [...] Tribuno della plebe (66), pretore (68), legato di Vespasiano in Aquitania (74-76), consul suffectus e pontefice, fu poi legatus Augusti pro praetore in Britannia, ove procedette alla sottomissione di molte tribù e alla romanizzazione della provincia, ...
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Appio Claudio e il decemvirato romano
Paul van Heck
Per la turbinosa e complessa vicenda di Appio Claudio e dei decemviri legibus scribundis, situabile secondo la tradizione intorno al 450 a.C., le [...] 13); c) anziché gli Equi si menzionano i Volsci (I xl 23); d) non si distingue a sufficienza tra il ritiro della plebe sull’Aventino e il passaggio successivo al Monte Sacro (I xliv 2); e) la nomina di venti tribuni militari, effettuata per metà da ...
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AURIEMMA, Tommaso
Alberto Merola
Nacque a Napoli nel 1614. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1632 e insegnò alcuni anni lettere e teologia morale; si dedicò poi alla predicazione che svolse specialmente [...] tra i contadini e la plebe napoletana. Morì a Napoli il 26 nov. 1671.
Lasciò alcune opere agiografiche, ascetiche e morali che ebbero grande fortuna, fornirono spunti e suggestioni anche a s. Alfonso M. de Liguori e furono varie volte ristampate: ...
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PANSA, Gaio Vibio (C. Vibius C. f. C. n. Pansa Capronianus)
Console romano del 43 a. C. Figlio di un proscritto da Silla, fu fedele partigiano di Cesare, che lo compensò favorendolo nella sua carriera [...] politica. Tribuno della plebe nel 51, nel 48 ebbe come pretore il governo della Bitinia e del Ponto, nel 46 quello della Gallia Cisalpina, ove fondò, pare, Forum Vibii (Cavour?). Ivi egli era quando Cesare fu assassinato alle idi di marzo. Nell' ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] il cuore del pensiero di M., la sua parte più viva:
io dico che coloro che dannono i tumulti intra i Nobili e la Plebe, mi pare che biasimino quelle cose che furono prima causa del tenere libera Roma, e che considerino più a’ romori e alle grida che ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....