Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] in Africa, tribuno della plebe (176), propretore in Spagna (178), governatore della Gallia Lugdunense (187) e della Sicilia (189), console suffetto (190), quando ebbe nel 191 il governo della provincia danubiana della Pannonia Superiore. Appunto le ...
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Nome di personaggi politici romani del sec. 1º d. C. 1. Accompagnatore di Germanico in Oriente e legato di Cappadocia, accusò Calpurnio Pisone d'aver provocato la morte di Germanico. 2. Tribuno della plebe [...] nel 41 d. C., fu sotto Claudio governatore della Licia (43 circa) e poi, sotto Nerone, della Britannia (58-59). Suo genero fu il Lucio Calpurnio Pisone Frugi Liciniano adottato e designato a successore ...
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VALERIO Potito, Lucio (L. Valerius P. f. P. n. Poplicola Potitus)
Alfredo Passerini
Console nel 449 a. C. Nipote del Publio cons. nel 509, la tradizione (ricchissima di particolari) lo presenta lealmente [...] nel 509, avrebbe avuto parte preponderante nella caduta dei decemviri, trattando anche, a nome del senato, con la plebe ritiratasi sull'Aventino. Nominato console, si riferisce che con varie leggi, dette Valeriae Horatiae, combatté il prepotere dei ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] pretore nel 54; seguì Pompeo in Oriente e passò poi a Cirene e ad Utica dove si uccise nel 46 a. C. La fermezza del carattere e la severità dei costumi trasparivano nell'espressione del suo volto, secondo ...
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Magistrato di Roma antica e anche di alcune città latine e volsce. Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee (Cerere, Libero e Libera), a partire dal 367 a.C. gli e. furono [...] rappresentativa dell’intera cittadinanza. Si conservò, tuttavia, la distinzione tra e. plebei (2 membri, eletti dai concili della plebe) ed e. curuli (2 membri, eletti dai comizi tributi, che potevano essere sia patrizi sia plebei), che finirono ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della ...
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SULPICIO Rufo, Publio (P. Sulpicius Rufus)
Alfredo Passerini
Nato nel 124 da famiglia patrizia, ma decaduta, educato nelle idee degli aristocratici (fra cui ce lo presenta Cicerone nel dialogo De oratore), [...] passò alla plebe e nell'88 fu tribuno. Da principio appoggiò la nobiltà, ma d'improvviso, indotto forse dalla necessità di trovare denaro, prese a combatterla con la sua trascinante parola e con la violenza e prese decisa posizione contro Silla (v. ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] le richieste della plebe, rimase riconosciuto questo principio, derivato da una legittima discendenza: il princeps doveva essere un uomo di sangue nobile, il popolo stesso lo voleva così. I primi imperatori diedero gran peso alla loro "legittimità" e ...
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(o lazzaroni) Nome usato spregiativamente dagli Spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, che parteciparono alla sollevazione di Masaniello (1647) guidati da Scipione Giannettasio [...] detto Pione. Il nome, esteso a indicare la plebe in rivolta di altre città meridionali, si perpetuò a Napoli e di l. si parla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e ...
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Appartenne alla gente patrizia Quinctia. Console suffectus nel 460 a. C., ebbe forti contrasti con i tribuni della plebe, e ricusò d'essere eletto per l'anno successivo. Nel 458, essendo stato il console [...] L. Minucio circondato dagli Equi sull'Algido, C. fu creato dittatore e dovette lasciare a malincuore il campicello che egli coltivava ai prata Quinctia oltre il Tevere. Radunato il giorno seguente un nuovo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....