Console nel 503 a. C., avrebbe trionfato sui Sabini. La sua fama è legata all'apologo col quale, secondo la leggenda, avrebbe convinto la plebe, che oppressa dai debiti s'era ritirata per protesta sul [...] stomaco con danno di tutto il corpo rappresentavano, nell'apologo, i plebei in lotta con i patrizî, mentre soltanto dalla concordia poteva derivare il benessere. I plebei, prima di rientrare, avrebbero ottenuto l'istituzione dei tribuni della plebe. ...
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Giullare (sec. 13º), autore del Detto dei villani, satira contro il villano, rappresentato bestiale e disgustoso: il Detto va inserito nella lotta della plebe urbana artigiana contro il proletariato campagnolo, [...] anche se utilizza temi proprî della satira aristocratica ...
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SICCIO Dentato
Plinio Fraccaro
L. Siccius (alcune fonti meno bene Sicinius) Dentatus, il leggendario Achille romano. Egli era plebeo e assertore dei diritti della plebe e gl'invidiosi magistrati patrizî [...] . Ciò sarebbe accaduto nella guerra contro gli Equi del 455; ma S. riuscì a salvarsi ed eletto tribuno della plebe per l'anno successivo, fece condannare il malvagio console Romilio. Altri narravano invece che i decemviri del secondo collegio ...
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(o Montesacro) Collinetta a NE di Roma, sulla destra dell’Aniene. La tradizione annalistica romana collocava in questo luogo le più antiche secessioni della plebe (494 e 449 a.C.). ...
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TIZIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Conosciamo la data e i proponenti delle seguenti tre leggi Tizie:1. Plebiscito agrario (lex de agris dividendis populo) del tribuno della plebe dell'anno 99 a. C. Sex. [...] rei publicae constituendae per cinque anni. 3. Plebiscito dello stesso tribuno, che privava della potestà il tribuno della plebe P. Servilio Casca, perché, contro le norme che regolavano il tribunato, aveva lasciato Roma per sottrarsi alla condanna ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] ’anno di carica si rifiutò di dimettersi, assumendo atteggiamenti tirannici – provocarono sommosse di popolo con relativa secessione della plebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le leggi ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] tribuno si fondava sul suo ius auxilii, cioè sul diritto di impedire qualunque atto del magistrato patrizio che potesse nuocere alla plebe o a un singolo plebeo, e veniva esercitata o di libera iniziativa del tribuno o in seguito all’appello (aumentò ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] del pitagorismo a Roma. Alla fama di pitagorico Svetonio e Girolamo aggiungono quella di mago, per la quale esiste un riscontro in Apuleio (De Magia, 42). Questa circostanza, più che la sua milizia tra ...
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Uomo politico padovano (m. dopo il 1336) figlio di Rinaldo. Inviato (1318) a trattare la pace con Cangrande della Scala, ebbe perciò saccheggiate le case dalla plebe. Durante la signoria scaligera (1320-28) [...] riparò a Venezia. Tornato in patria, ebbe aspri contrasti d'interessi con Marsilio da Carrara, marito di sua nipote, e dovette di nuovo rifugiarsi a Venezia. Sposò Iacobina d'Este ...
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Fratello minore di Marco Antonio il triunviro e di Gaio, portò alla causa cesariana e poi a quella di Marco una passione esasperata. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e console nel 41: allora, nell'assenza [...] di Marco e mentre Ottaviano doveva fronteggiare il malcontento degli Italici danneggiati dalle assegnazioni di terra ai veterani, egli concepì l'ambizioso disegno di salvare la posizione del fratello promovendo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....