GRACCHI, Gaio e Tiberio (C. Sempronius Gracchus; Ti. Sempronius Gracchus)
A. Longo
Dei due famosi fratelli tribuni della plebe, che tentarono un'ardita riforma in senso democratico della costituzione [...] romana e che perirono nel corso della lotta da loro scatenata, le fonti storiche e letterarie ci hanno lasciato diverse notizie riguardo al carattere: dolce e calmo Tiberio; violento, estremista e scomposto ...
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GENUCIA, GENTE
Giuseppe CARDINALI
. Stirpe plebea romana, cui la tradizione assegna una parte notevole nelle lotte tra il patriziato e la plebe: un T. Genucio è tribuno della plebe nel 476 a. C., un [...] votare una legge che vietava la riscossione di qualsiasi interesse, un C. Genucio fu nel 300 il primo augure scelto dalla plebe in forza della lex Ogulnia e perciò lasciò ai discendenti il cognome di Augurinus. Ma la tradizione registra insieme un T ...
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Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] nella presa di Corioli nel 493 a. C.) si sarebbe rifugiato tra i Volsci, inducendoli ad attaccare Roma. La moglie Volumnia e la madre Veturia sarebbero riuscite a distoglierlo, ed egli, secondo una triplice ...
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Uomo politico napoletano (m. Napoli 1585). "Eletto del popolo", essendosi verificato un aumento nel prezzo del grano, fu ucciso dalla plebe napoletana insorta in segno di protesta. ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] legge morale o religiosa, è per ciò stesso inviolabile, o ciò che, per comune consenso degli uomini, è religiosamente venerato o è considerato degno di venerazione. In senso stretto, s. è attributo della ...
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Nome di due consoli romani: 1. Console nel 113 a. C., attaccò i Cimbri presso Noreia, ma riportò una tremenda sconfitta; accusato, dovette uccidersi. 2. Figlio del precedente; tribuno della plebe (92 a. [...] C.), legato di Cinna durante l'assedio di Roma (87), console con Cinna (85 e 84). Ucciso Cinna dai soldati, si preparò da solo alla resistenza contro gli eserciti di Silla sbarcati nell'83. Bandì gli ottimati ...
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LELIO, Gaio (C. Laelius Sapiens)
Giuseppe Cardinali
Figlio del console del 190, fu amico fedelissimo di Scipione Emiliano. Tribuno della plebe nel 151 a. C., pretore nel 145, console nel 140. Fu probabilmente [...] appunto in veste di tribuno che propose una legge agraria di carattere democratico (forse per la revoca di possessi abusivi), ma, di fronte all'opposizione degli ottimati, temendo complicazioni, abbandonò ...
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Figlio (m. 82 a. C.) di Gaio Papirio Carbone, cercò invano di vendicare l'accusa fatta a suo padre; tribuno della plebe, autore della legge semiunciaria, che riduceva l'asse a mezza oncia, e uno degli [...] autori della legge Plauzia-Papiria (89); pretore (85), fu ucciso per ordine di Mario il Giovane ...
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Capopopolo (Napoli 1604 - ivi 1648); armaiolo, acquistò grande ascendente nei tumulti del 1647 e, dopo la morte di Masaniello, guidò la plebe contro la reggia; fece decapitare il generale del popolo F. [...] Toraldo. Francofilo all'inizio, di fronte alle ambizioni di Enrico di Lorena che si era fatto nominare duca della Repubblica, aprì la città agli spagnoli dietro l'assicurazione di aver salva la vita; poco ...
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PUBLILIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
La più antica legge Publilia è il plebiscito fatto approvare nel 471 a. C. dal tribuno Publilio Volerone; esso disponeva che i capi della plebe, tribuni e edili, venissero [...] dittatore plebeo Q. Publilio Filone riuscì a far approvare tre leggi molto importanti per lo sviluppo dei diritti della plebe: Livio (XIII, 12, 15) ne espone così il contemto: "unam, ut plebiscita omnes Quirites tenerent - alteram, ut legum, quae ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....