Uno dei congiurati contro Cesare, al quale inferse il primo colpo di pugnale; fu poi tribuno della plebe; proscritto, andò in Oriente presso Bruto, insieme al quale morì a Filippi (42 a. C.). ...
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Uomo politico e scrittore romano (2º sec. a. C.). Partecipò alla distruzione di Cartagine (146); tribuno della plebe nel 142, partecipò nel 141 alla guerra contro Viriato; console nel 122, si schierò contro [...] le proposte di Caio Gracco. Oratore e annalista, compose un'opera storica, che probabilmente trattava degli avvenimenti contemporanei. La sua personalità ha dato luogo a discussioni, poiché non è certo ...
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Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] essendo pretore Cicerone, si uccise. I suoi Annali, storia di Roma dalle origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisio d'Alicarnasso. Fu uno ...
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Figlio del precedente. Tribuno della plebe nel 104, fece passare una lex Domitia de sacerdotiis che trasferiva ad un comizio di 17 tribù la nomina dei membri dei quattro principali collegi sacerdotali. [...] Accusò invano prima M. Emilio Scauro e poi M. Giunio Silano. Eletto pontefice massimo nel 103, partecipò nel 100 alla lotta contro Saturnino dalla parte del senato. Fu console nel 96 e censore nel 92 con ...
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Metello, Lucio Cecilio
Clara Kraus
Personaggio della storia romana. Appartenente a illustrissima famiglia plebea, fu tribuno della plebe nel 49 a.C., all'inizio della guerra civile tra Cesare e Pompeo [...] (Cic. ad Att. X IV e VIII).
Si rese noto per aver opposto resistenza a Cesare quando questo, giunto a Roma, volle impadronirsi dell'erario pubblico custodito sotto la rupe Tarpea. Cesare riuscì a stroncare ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), nativo di Sucrone (Spagna) e perciò chiamato anche Sucronensis; tribuno della plebe (90), contro i Romani che nella guerra sociale avevano parteggiato per gli Italici, [...] promosse la legge Varia de maiestate; ma incriminato lui stesso in base a questa rimase ucciso in un tentativo di fuga ...
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Gens plebea romana che ebbe parte notevole nelle lotte con il patriziato. Si ha menzione di tribuni della plebe dal 476 a.C.: un Lucio, tribuno nel 342 a.C., fu autore della lex Genucia de foenore volta [...] a reprimere l’usura. Secondo la tradizione, un Tito Genucio Augurino e un Marco Genucio Augurino furono consoli nel 451 e 445 a.C.: ma le date potrebbero essere una falsificazione dei G. plebei per darsi ...
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LICINIE SESTIE, LEGGI
Filippo Stella Maranca
È difficile determinare se la rogazione presentata nel 377 a. C. dai tribuni della plebe C. Licinio Stolone e L. Sestio Laterano si sia tradotta in una lex [...] 1912, pp. 216-220; A. Berger, Lex Licinia, in Pauly-Wissowa, Real-Enc., XII, coll. 2394-95; E. Pais, I fasti dei tribuni della plebe, Roma 1920, p. 407; id., St. di Roma, 3ª ed., IV, Roma 1928, pp. 24, 106, 367; P. Bonfante, St. del dir. rom., 3 ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] del tempo il numero dei tribuni aumentò gradualmente, fino a raggiungere le 10 unità; ma ciò non favorì le ragioni della plebe, dal momento che i tribuni godevano anche di un diritto di veto vicendevole, cosicché l’iniziativa dell’uno poteva essere ...
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ORTENSIO, Quinto (Quintus Hortensius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico romano, nominato dittatore nel 286 a. C., nell'occasione della terza secessione della plebe sul Gianicolo. Domò la rivolta presentando [...] .9, legge Publilia del 339 a. C.); ma è probabile che queste ultime si fossero limitate ad accettare singoli provvedimenti della plebe. Allo stesso dittatore si attribuisce da qualche autore una legge, per cui in tutti i giorni di mercato il pretore ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....