Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] seguita e imitata dai primi poeti (Livio Andronico, Gneo Nevio). Questa prima letteratura, che con Ennio e con Plauto dovette acquistare piena coscienza delle proprie esigenze tecniche e artistiche, esercitò sulla lingua una duplice azione: da un ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] delle strutture.
Soltanto alla fine del secolo, con la riscoperta umanistica e la rivalutazione della commedia classica di Plauto e Terenzio, si sentì la necessità di un luogo appropriato, di modello classico, con s. prospettica ‘all’italiana ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] (benché, certamente, molto preliminari) di fenomeni romanzi. Così avviene, per fare solo alcuni esempi, nelle commedie di Plauto, nel Bellum Hispaniense, nell’epistolario di Cicerone.
L’etichetta, di illustre tradizione, di latino volgare si presta a ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] della popolazione almeno dalla fine del IV sec. a.C.; un imbalsamatore cartaginese è ricordato in un passo del Poenulus di Plauto. Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a.C. i Cartaginesi in qualche caso chiudevano gli occhi ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] : la civiltà romana
Dobbiamo, com'è noto, al teatro latino la nascita dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a Molière; Seneca con le sue tragedie ha profondamente ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] campi, mentre nel caso degli schiavi urbani si saranno avvicinati alla descrizione che ne è offerta dalle commedie di Plauto e di Terenzio, per quanto riguardava funzioni, efficienza, reciproci comportamenti (v. Dumont, 1987, pp. 309 ss.).
In Sicilia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] . Ebbe insomma una cultura tanto scientifica quanto umanistica. Nella sua libreria figuravano tanto Euclide e Archimede quanto Plauto, Terenzio, Giovenale, Marziale e molti altri poeti latini, tanto il De revolutionibus orbium coelestium di Copernico ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] disparati: da sant'Agostino ad Ammiano Marcellino, da Plinio al Pastore di Erma, da Giovanni Crisostomo a Celso, da Plauto a Lucrezio. Proprio la disparità va sottolineata: testi scientifici, come poetici, come patristici, con il fine manifesto, già ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...