MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , In Clodium et Curionem, De rege Alexandrino e De aere alieno Milonis. Al 1815 risalgono la scoperta di importanti frammenti di Plauto sotto una parte del Vecchio Testamento e l'edizione di un codice di Terenzio del secolo IX.
All'inizio del 1816 ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] di Alano di Lilla, Gregorio Magno (in Montfaucon, 1739, p. 106 si rintracciano nell'opera anche Plauto, Terenzio, Virgilio, Marziale, Quintiliano, Stazio). Quando infine G. dovrà alludere al livor edax dei detrattori citerà appropriatamente ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] A. Cesari… per cura di S. Grosso, ibid. 1875; Del Supplemento di Antonio Urceo Codro alla Pentolinaria di Plauto. Lettera critica, Milano 1876 (3ª ed., Bologna 1877); Giuseppe Biamonti, poeta, professore di eloquenza, prosatore. Ragionamento storico ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] un'antologia greca del 1501 un Plinio il Giovane del 1508 e un Quintiliano del 1503, tutti aldini, ai quali aggiunse un Plauto sempre aldino del 1522 di altra provenienza. Una nota di possesso dell'E. è altresi su un codice di Svetonio (Ottob. lat ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si intensificano nel secolo successivo. Alla fine di questo si cominciano a recitare tragedie di Seneca e commedie di Plauto e Terenzio negli originali o tradotte, finché ai primissimi del Cinquecento si hanno la prima commedia (Cassaria di Ariosto ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] Eteo (lat. Hercules Oetaeus) di Seneca. La leggenda della sua nascita è trattata con vena comica nell’Anfitrione di Plauto, da cui deriva la commedia elegiaca Geta di Vitale di Blois (12° sec.). Particolare fortuna ebbe nel Medioevo specialmente ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] Bernardi Saraceni veneti, Venetiis 1499, f. [Aiv], e nel Vat. lat. 2874, f. 114r (esso fu pubblicato anche in M. Plauti ... Comoediae ... recognitae a Symone Charpentario..., s.l.né d. [ma Parigi c. 1512], sostituendovi al nome del Valla quello del ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] al massimo, anche se non mancano riferimenti specifici o chiarimenti particolari (come nel caso delle opere di Plauto o di Cesare). Recependo senza verifiche la tradizione medievale, Polenton accetta per autentici scritti apocrifi (ad esempio ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] quale precettore dei figli del conte Antonino Siscari; fra il 1513 e il 1514 nella scuola di Taverna tenne corsi su Plauto e sui grammatici. Nel settembre 1514 era a Pietramala (odierna Cleto), dove apprese dal cognato Basilio Calcondila che Leone X ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] Hanno ottenuto finalmente attenzione e credito due traduttrici di valore: J. Insana (n. 1937), che si è cimentata su Saffo, Plauto, i Carmina priapea, A. Cappellano; e A. Anedda (n. 1958), concentratasi su Ph. Jaccottet, ma in qualche modo emula di ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...