Tipografo (n. Savigliano metà sec. 15º), attivo a Venezia (1490-1517). Stampò principalmente edizioni di classici latini (notevoli il Plinio del 1497, e il Plauto del 1511), opere di religione (Meditazioni [...] di s. Bonaventura, 1497; Dialogo della divina providentia di s. Caterina, 1504). Si conoscono oltre cinquanta sue edizioni, decorate da xilografie. Tra i suoi caratteri è notevole un tipo tra il gotico ...
Leggi Tutto
Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia volgarizzata da Niccolò Malermi (1471). Dal ...
Leggi Tutto
GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] 1486 e il 1506. Durante l'ultimo decennio del sec. XV il G. pubblicò opere di classici: Cicerone, Giovenale, Plauto, Svetonio, tutte commentate. Pubblicò opere di padri della Chiesa (s. Tommaso, s. Bernardo, Tertulliano); opere scientifiche di autori ...
Leggi Tutto
PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...]
Nel 1735 il latinista Francesco Lorenzini, custode dell’Arcadia, organizzò in una casa del vicolo de’ Leutari recite dell’Aulularia di Plauto. Tommaso fu tra i sostenitori dell’iniziativa, che ebbe da Clemente XII un premio di 50 scudi. Le recite di ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] fu costantemente occupato a emendare e a corredare di dotte prefazioni i classici giuntini (undici edizioni dal 1514 al 1522: Plauto, nel 1514 e 1522, quasi tutte le opere di Cicerone, Macrobio, Quintiliano, gli Scriptores de re rustica nel 1515 ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , stampata l'8 marzo 1493 da A. Torresano, il M. riconobbe allo stesso Valla il merito di averlo avvicinato a Plauto.
Tutto lascia dunque pensare che dopo il trasferimento a Venezia abbia proseguito la sua attività di insegnante, come del resto è ...
Leggi Tutto
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...