BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] , I, p. 26). Godeva insomma della reputazione di uomo dotto: Gianfrancesca Boccardo gli affidò il testo della sua edizione di Plauto, e lo stesso avvenne per le opere di Mario Fabio Vittorino. Dei lavori ciceroniani del B. ci rimane un commento delle ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] del suo settantesimo compleanno.
Il suo lavoro più importante fu la traduzione, accurata e fedele, dei ventunmila versi delle commedie di Plauto, cui egli attese nel corso di quasi vent'anni e che pubblicò a Milano nel 1903. Era molto apprezzato come ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] ritenuti minori al punto da risultare incomprensibile; la Properzia dei Rossi (Milano 1833), dove elementi classici (Menandro, Plauto) si mischiano ad elementi romantici in forzature e oscurità. La sua produzione poetica, se rivela una certa abilità ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] B.; partecipò a La suocera di Terenzio (ridotto del teatro Eliseo, 19 genn. 1968) e a La commedia degli asini di Plauto (teatro dell'Arte di Milano, 29 marzo successivo), in cui riportò un successo di stima. Nelle ultime interpretazioni, ad aggravare ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] luglio -1° agosto 1954); Europa incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955); Anfitrione (di Plauto, trad. di C. Vico Lodovici: Palazzo dei Diamanti, Ferrara 7 luglio 1955); Il gaio Decamerone (novelle del Decamerone sceneggiate ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] le sue nozze con Anna Sforza. In tali circostanze la corte soleva assistere a spettacoli teatrali, generalmente versioni da Plauto e Terenzio come quelle di Battista Guarini, ma anche favole originali come il Cefalo di Niccolò da Correggio; così ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] proprie opere (tra queste il Muratori ricorda una Grammatica Volgare, un commento ai Dialoghi di Platone e alle Commedie di Plauto e Terenzio - di cui lo stesso Muratori darà alle stampe qualche frammento - nonché parte delle Giunte alle Prose del ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] in versi del Miles - il Capitano, Giolito 1545 e poi '47 - come esempio nobilitante per l'autore che ha riproposto Plauto tcon altra divisa, et fatto giovane", e si abbozza una generica definizione del verso comico. Ben più importante il prologo del ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] integralmente è nel cod. 1097 della Bibl. Angelica di Roma. Ancora la mano del B. nel Vat. lat. 11469con le commedie di Plauto (per cui cfr. J. Ruysschaert, Codices Vaticani Latini,11414-11709, Città del Vaticano 1969, p. 105). Nell'anno 1459 il B ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Biancardo e a Francesco Filelfo; un epitaffio per Bartolomeo da Montepulciano; argumenta in giambi latini premessi alle commedie di Plauto; un De vera amicitia non meglio precisato.
Manca un corpus unico dei testi del L. i quali, salvo alcune ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...