BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] le sue nozze con Anna Sforza. In tali circostanze la corte soleva assistere a spettacoli teatrali, generalmente versioni da Plauto e Terenzio come quelle di Battista Guarini, ma anche favole originali come il Cefalo di Niccolò da Correggio; così ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] proprie opere (tra queste il Muratori ricorda una Grammatica Volgare, un commento ai Dialoghi di Platone e alle Commedie di Plauto e Terenzio - di cui lo stesso Muratori darà alle stampe qualche frammento - nonché parte delle Giunte alle Prose del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] che si accinge a salire su una barca davanti a un tempietto. Il quadro sembra alludere a un episodio del Rudens di Plauto.
Sulle rive del Benaco si possono ricordare il castello di Soiano, che sorge sulle strutture di una villa romana e, oltre ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] : la civiltà romana
Dobbiamo, com'è noto, al teatro latino la nascita dei teatri nazionali del Rinascimento europeo. Plauto e Terenzio sono alla base della commedia moderna, da Machiavelli a Molière; Seneca con le sue tragedie ha profondamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] per Niccoli.
Toscanelli fu prima compagno di studi e poi amico di Cusano, filosofo, scopritore delle dodici nuove commedie di Plauto e autore di una nuova carta della Germania; ma fu anche al centro della discussione che animò l’ambiente romano degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] Milano, Bompiani, 2008
Si tratta per lo più di membri dell’aristocrazia senatoria, fra cui vanno ricordati i nomi di Rubellio Plauto (esiliato e poi fatto uccidere da Nerone nel 62), del console Trasea Peto e di Barea Sorano, console suffetto durante ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] in versi del Miles - il Capitano, Giolito 1545 e poi '47 - come esempio nobilitante per l'autore che ha riproposto Plauto tcon altra divisa, et fatto giovane", e si abbozza una generica definizione del verso comico. Ben più importante il prologo del ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] integralmente è nel cod. 1097 della Bibl. Angelica di Roma. Ancora la mano del B. nel Vat. lat. 11469con le commedie di Plauto (per cui cfr. J. Ruysschaert, Codices Vaticani Latini,11414-11709, Città del Vaticano 1969, p. 105). Nell'anno 1459 il B ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Biancardo e a Francesco Filelfo; un epitaffio per Bartolomeo da Montepulciano; argumenta in giambi latini premessi alle commedie di Plauto; un De vera amicitia non meglio precisato.
Manca un corpus unico dei testi del L. i quali, salvo alcune ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] punzecchiati rispettivamente con I malcontenti (l'abate veniva ridicolizzato nel personaggio di Grisologo) e con Marco Accio Plauto (contenente alcuni spunti antigoldoniani), che sono del 1755, non ci sono da registrare altri episodi di rilievo ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...