Filologo (Brunn 1827 - Graz 1900). Fu prof. a Vienna; autore di studî su Senofonte, Valerio Flacco, Plauto e di un noto dizionario scolastico greco-tedesco (1859), tradotto per le scuole italiane da F. [...] Ambrosoli, e tedesco-greco (1866) ...
Leggi Tutto
Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.), autore di un glossario condotto sui principali autori latini, da Plauto a Virgilio fino a Gellio e Macrobio, e poi spesso citato. Non è da confondersi con Lattanzio [...] Placido, lo scoliasta di Stazio, come alcuni fecero in base a dei codici dove è chiamato Luctatius Placidus ...
Leggi Tutto
Filologo (Weimar 1850 - Heidelberg 1919), figlio di Adolf; autore di studî su Euripide, Eschilo, Cicerone, e specialmente su Plauto, di cui curò l'edizione critica (1871-94; 1892 -1901); in collab. con [...] G. Goetz e G. Lowe scrisse Analecta plautina (1877) ...
Leggi Tutto
REIZIANO
Giorgio Pasquali
Il maestro di G. Hermann, F. W. Reiz, osservò per primo che tutta una scena di Plauto, Aulul., III, 2, consta esclusivamente di versi formati da un dimetro giambico acataletto [...] di tutte più breve, di cinque sillabe ⌣-⌣-- (dunque "Ερως Διὸς παῖ), il cui schema mostra chiara la parentela col docmio. Plauto ha ancora molte altre forme, ma qui l'analisi procede sicura grazie alla scena dell'Aulularia, dove il verso è adoperato ...
Leggi Tutto
INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] pugni)
G. Pass.
Emilio ALBERTARIO
Nella critica dei testi "interpolazione" è adoperato dai moderni in due significati, più stretto l'uno, più largo l'altro. Si suole comunemente chiamare interpolazione ...
Leggi Tutto
Letterato olandese (Amsterdam 1581 - L'Aia 1647), scrisse poesie a carattere soprattutto erotico, tragedie e una commedia, tratta dall'Aulularia di Plauto. Tra le opere di storiografo si ricordano la biografia [...] di Enrico IV e le Neederlandsche Histooriën, quasi un poema in prosa sulla guerra d'indipendenza olandese contro gli Spagnoli ...
Leggi Tutto
Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò [...] messa in discussione, senza che ancora si sia giunti a un accordo. Le commedie di T., a differenza di quelle di Plauto, i cui modelli appartengono alle più svariate correnti della commedia attica nuova, hanno a modello le commedie di due soli autori ...
Leggi Tutto
Tipografo (n. Savigliano metà sec. 15º), attivo a Venezia (1490-1517). Stampò principalmente edizioni di classici latini (notevoli il Plinio del 1497, e il Plauto del 1511), opere di religione (Meditazioni [...] di s. Bonaventura, 1497; Dialogo della divina providentia di s. Caterina, 1504). Si conoscono oltre cinquanta sue edizioni, decorate da xilografie. Tra i suoi caratteri è notevole un tipo tra il gotico ...
Leggi Tutto
De Filippo, Luigi - Attore italiano (Napoli 1930 - Roma 2018). Figlio di Peppino, ha esordito nel 1951 con il padre; ha interpretato testi di Molière, Gogol', Pirandello, Plauto; come regista ha messo [...] in scena numerosi testi di Peppino (Don Rafele 'o trumbone, 1981; Non è vero ma ci credo, 1984) e di Scarpetta (Santarella, 1992); è autore di commedie e apologhi farseschi e surreali ispirati alla cronaca ...
Leggi Tutto
commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] condusse alla c. classica moderna passa attraverso i rifacimenti e le rielaborazioni della c. nuova operati a Roma da Plauto e Terenzio. Sulla formazione del dramma comico letterario latino dovettero influire le più antiche forme dell’atellana, del ...
Leggi Tutto
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...