Taide
Manlio Pastore Stocchi
Etera ateniese (sec. IV a.C.), cui furono attribuite imprese e fortune che ne favorirono la fama leggendaria e determinarono l'assunzione del suo nome con valore antonomastico, [...] di una cortigiana. Certo D. può ben aver compreso una puttana nella categoria dei ‛ parassiti ' (a lui, che non leggeva Plauto né Terenzio e ignorava molte cose del costume antico, il termine non doveva riuscire specifico ma piuttosto genericamente ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] offrirsi come guida a chi intenda risalire, oltre l'età di mezzo, alla classicità.
La latinità del C. si estende da Plauto a Tacito, ai grammatici e, scavalcando il latino tardo e medievale, al latino umanistico, di Valla e Perotto, citati come ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] dei Piccoli, 9 marzo 1921); La scelta di Maggie(Hobson's choice) di Brighouse (Roma, teatro Argentina, 1923); l'Aulularia di Plauto (teatro di Ostia Antica, 1934). Sua è anche una elegante pantomima dal titolo Un sorso di tornamore su testo di R ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] antica. Nel gennaio del 1525 M. aveva fatto rappresentare a Firenze la commedia amorosa Clizia, basata sulla Casina di Plauto. All'autunno del 1524 potrebbe invece risalire un curioso Dialogo sul "fiorentinismo" di Dante, con cui M. volle intervenire ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] svergognato dalla moglie. I Parentadi, con smarrimenti di figli rapiti da corsari e agnizioni, ci riportano agli esempî di Plauto e di Terenzio.
La vivezza della parlata fiorentina, la naturalezza dello svolgersi dei casi, l'arguzia di certe battute ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] e il dialogo; ond'ei sarà il maestro di tutti i commediografi del Cinquecento, che gli arderanno incensi come a Plauto e a Terenzio.
Da questa galleria di vivaci pitture fiamminghe alla Teniers, si passa piacevolmente ai grandi quadri alla Rembrandt ...
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MARTINI, Giambattista
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 24 aprile 1706 e ivi morto il 4 ottobre 1784. Figlio di un modesto suonatore di violino, apprese dal padre i primi rudimenti della [...] buffi (L'impresario delle Canarie, La Dirindina, Don Chisciotte, ecc.), e alcuni intermezzi strumentali per una commedia di Plauto eseguita a Parma nel 1769. Tra le composizioni strumentali, oltre alle sonate per cembalo pubblicate ad Amsterdam dal ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] metrica del dramma, ha posizione centrale il settenario trocaico (v. senario), geniale trasformazione del tetrametro. Plauto adopera anche talvolta, per esprimere esaltazione singolarissima, l'ottonario trocaico, cioè un tetrametro acataletto, usato ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] che in Purg. XXII, vv. 97-99 dà di Terenzio ha certamente valore generale: "dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Vario, se lo sai: / dimmi se son dannati, e in qual vico". In questo caso, come già in altri autori medievali e ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] . Marcello Virgilio» (che nuovamente compare come mediatore fra testi greci e M.); e una Sporta, dall’Aulularia di Plauto, i cui frammenti sarebbero stati carpiti e plagiati da Giovan Battista Gelli.
Ancora Rucellai e Buondelmonti, con Battista Della ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...