Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] sotto la forma di Βεελσάμην in Filone di Byblos (in Fragmenta Hist. Graec., III, 565 segg.), di Balsamem (-en) in Plauto (Poenulus, V, 2, 67), ed era noto anche all'africano S. Agostino, che dice: Punici... Baalsamen Dominum coeli intelliguntur ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] penitenziale, come in diritto greco; gli accenni in proposito che si trovano presso autori non giuridici (specialmente nelle commedie di Plauto e di Terenzio e in Varrone, De lingua latina, V, 175), non testimoniano senz'altro un simile uso in Roma ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] pasoliniani. Di P. sono anche da ricordare: L'odore dell'India (1962), Il vantone (1964), traduzione dal Miles gloriosus di Plauto, i saggi di Empirismo eretico (1972), nonché i volumi usciti dopo la sua morte: Lettere agli amici (1941-45). Con una ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di denaro. Lì ritornò per un mese dopo il 15 aprile 1531, chiamato per l’allestimento della scenografia delle Bacchidi di Plauto in occasione delle nozze di Giuliano Cesarini con Giulia Colonna (28 maggio 1531), e per altri venti giorni in dicembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] III e II secolo cresce la presenza di Greci a Roma e con essa anche quella di opere d’arte e di libri greci. Plauto nel Curculio (288 ss.) descrive così i maestri greci che circolavano per le strade di Roma: “Poi questi Greci che passeggiano col capo ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] era tale da poter anche indurre in errore uno spettatore, quale l'autore del Diario ferrarese, che riferisce di "una facetia di Plauto chiamata Cefalo, la quale fu bella e de grande spexa". Lo stesso C., d'altra parte, nell'ultima ottava del prologo ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] anche incongruenze della trama (come ha dimostrato il Ruffini) ed amalgamare i prestiti, le citazioni, le allusioni presenti nel testo: Plauto, come si è già detto (per i Menaechmi, ma anche per la Casina), i Suppositi e la Cassaria, e soprattutto ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] Balzo a Gazzuolo. donde partì il 5 marzo 1501 allorché il vescovo lo incaricò di procurargli a Ferrara certe commedie di Plauto tradotte da Battista Guarino (cfr.: V. Cian, Pietro Bembo e Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. d. letter. ital., IX ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] omonima di G.B. Della Porta; Le due sorelle schiave dall'Emilia di L. Groto, a sua volta discendente dall'Epidicus di Plauto; Il finto schiavo dall'Olimpia di Della Porta e dall'Angelica di Fabrizio De Fornaris; Il finto servo da I Suppositi di L ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] the way to the forum (1966; Dolci vizi al foro): tratto da un musical di B. Shevelove e L. Gelbart ispirato alle commedie di Plauto, con Zero Mostel e Buster Keaton, il film fonde i cliché del peplum con ritmi e trovate da slapstick comedy. Ma fu in ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...