GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] corte estense il G. eseguì nel 1503 "due idoli" da utilizzare come elementi di scena per la rappresentazione dei Menecmi di Plauto (Campori). In questo stesso anno lavorò per la chiesa di S. Maria delle Grazie da poco edificata per volontà di Ercole ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] modelli antichi sono stati abbandonati tanto i metri fondamentali giambico-trocaici, quanto le strutture drammatiche. Il richiamo a Plauto e a Menandro serve soltanto a conferire il sigillo di un'auctoritas riconosciuta a un genere letterario nuovo ...
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volare
Alessandro Niccoli
Un riferimento diretto alla facoltà degli uccelli e di altri animali alati di " muoversi in aria ", staccati dal suolo, compare in Vn XXIII 24 52 Poi mi parve vedere... / cader [...] I 254), tanto da poter essere considerata un modo proverbiale, ma ha lontane ascendenze letterarie (si pensi, ad esempio, a Plauto Poenulus 741 " sine pennis volare haud facile "; Asinaria 79 " Age sis, tu sine pennis vola "). Nell'ambito di un più ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] Turandot (1934) scritto da Thea von Harbou e diretto da Gerhard Lamprecht, Anfitrione nell'adattamento da Plauto di Reinhold Schünzel, Amphitryon (1935; Anfitrione), partecipò come protagonista a decine di produzioni di largo intrattenimento ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] certa spigliatezza e vivacità. Si ha pure notizia che riducesse in ottave l'Ars Amandi di Ovidio, e così pure l'Anfitrione di Plauto che fu anche recitato, ma queste versioni sono rimaste fin qui sconosciute.
Bibl.: M. Pelaez, La vita e le opere di G ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] (Roma e Bologna 1471), Elegiae di Tibullo e Properzio, Carmina di Catullo, Silvae di Stazio (Venezia 1472), Comoediae di Plauto (Venezia 1472), Epistolae di Seneca (Roma 1475), Opera philosophica dello stesso (Napoli 1475); fra i testi greci: le ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] benché molti proverbî popolari si debbano trovare di certo nelle Sentenze di Publilio Siro, così come si risentono nelle commedie di Plauto e di Terenzio.
Medioevo ed età moderna. - La popolarità è si può dire l'essenza stessa del proverbio. Ma essa ...
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Poeta greco della cosiddetta commedia di mezzo. Poco sappiamo della sua origine, poiché una tradizione lo fa nativo di Smirne o di Rodi, un'altra di Larissa, e una terza lo crede ateniese. In Atene visse [...] codice contenente almeno una commedia di A. Vi si leggono parole di augurio e di saluto (come nelle commedie di Plauto e di Terenzio) agli spettatori e quindi il titolo della commedia 'Αντιϕάνους 'Ανϑρωπογονία, un titolo nuovo dunque, che purtroppo ...
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UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] » de Hugutio Pisanus, in Euphrosyne. Revista de filologia classica, XL (2012), pp. 169-190; V. Lunardini, Sul Forlteben di Plauto nelle «Derivationes» di U. da P., in Maia, LXIX (2017), 1, pp. 173-194.
Tra i contributi biografici prevalentemente ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] al 1918 pubblicò gli Studi sul dramma attico, che vertevano su Menandro. Tornò poi a interpretare Plauto e Terenzio: notevoli lo studio su un monologo dei Captivi di Plauto del 1927 e quello su due scene dell’Eunuchus di Terenzio del 1936. Gli studi ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...