dannare
Beatrice Guidi
Vale " stigmatizzare come reo ", " condannare alla riprovazione generale ": Pd XIX 109 tai Cristian dannerà l'Etïòpe, " tali e sì fatti cristiani, che sono stati grandi peccatori, [...] in If XXIX 120; V 38 Intesi ch'a così fatto tormento / enno dannati i peccator carnali; Pg XXII 99 Cecilio e Plauto e Varro... / dimmi se son dannati (cfr. Iacopone O femene, guardate 34 " Si è femena paleda... / arrosciase la misera / ... si è bruna ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] antichi e fu d'esempio a Ennio e Virgilio; ne restano brevi frammenti. È anche autore di commedie in cui certo contaminava esemplari greci: nel suo canone dei poeti comici romani Volcacio Sedigito gli assegnò il terzo posto, dopo Cecilio e Plauto. ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] l'Italia abbiamo notizia dei tappeti di Siracusa celebrati da Silio Italico (XIV, v. 656 segg.), e dei peristromata campanica che Plauto (Pseud., I, 2, 13) ricorda per i colori vivaci.
I tappeti erano per lo più variopinti (picta) perché si usavano ...
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MARONE, Andrea
Floriana Calitti
MARONE (Marrone, Maro), Andrea. – Figlio di Pietro e della veneziana Cecilia Tiepolo, sono incerti sia il luogo sia l’anno di nascita.
Sembra che la famiglia fosse originaria [...] imprese editoriali a Venezia, anche se non è provato che si sia recato di persona nella città. Nelle Comoediae di Plauto (Venezia, S. Bevilacqua, 1499, c. Iv) compare un suo epigramma in lode degli autori del commento, Giovan Pietro Valla, figlio ...
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TORELLI, Giuseppe
Luca Ciancio
TORELLI, Giuseppe. – Nacque a Verona il 3 novembre 1721, unico figlio di Luca, commerciante, e della veneziana Angela Maria Albertini.
Perduto il padre in tenera età, [...] Versione d’alcune poesie della Sacra Scrittura, ibid., pp. 151-175 (poi Verona 1749); Il Pseudolo comedia di M. Accio Plauto tradotto in versi italiani si aggiunge la traduzione di alcuni idilli di Teocrito e di Mosco, Firenze 1765; Elegia di Tommaso ...
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scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] erano provvisori. Soltanto alla fine del 15° sec. con la riscoperta umanistica e la rivalutazione della commedia classica di Plauto e Terenzio, si sentì la necessità di un luogo appropriato, di modello classico, con scena prospettica 'all'italiana ...
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Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] ripudiò l'Hermaphroditus. Ma il poema epico non venne. Il Panormita si piccò anche di critica e provò a legger Plauto, ma senza successo. Meglio riuscì nell'aneddoto, come apparisce nei quattro libri De dictis et factis Alphonsi regis Aragonum. Tenne ...
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PERIODO
Giorgio Pasquali
. Metrica. - Termine di ritmica classica (περίοδος, periŏdus) che la ritmica (come, in un significato parallelo, la sintassi) ha desunto dalla musica. In ritmica intendiamo, [...] si ripetono nell'interno di ciascun periodo. La divisione in periodi mantiene e accresce il suo valore nei cantica di Plauto, almeno i più senza dubbio astrofici. Anche il famoso lamento alessandrino della donna cacciata è distinto in periodi, di cui ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] gli interessi letterari e teatrali: venne eletto membro dell'Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, Walter Scott e Ipromessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] e Bizantini: fonte ne è Procopio, guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi (1548) è derivata da Plauto e da esempi ellenici, che T. si illuse di fondere tra loro. Ma tutte queste opere testimoniano che in T. il ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...