MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] fama di poeta bernesco e anzi attese alla compilazione d’un dizionario bernesco e alla traduzione delle commedie di Plauto in volgare fiorentino. Di tale periodo resta traccia in svariate composizioni poetiche e nelle Rime granellesche. Durante la ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] che fosse sensibilmente più vasto del perimetro moderno. Un punto fermo della topografia di S. è la coincidenza della piazza Plauto con il Foro antico. Non si può parlare con altrettanta certezza del percorso delle strade urbane, ed è improbabile che ...
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Storico romano (n. 118 a. C. circa - m. Creta 67 a. C.). Nel 78 fu praetor urbanus, poi propretore in Sicilia; prese parte alla guerra contro i pirati come legato di Pompeo, ma cadde malato e morì a Creta. [...] confermato da Cicerone, che pur considerava S. un grande storico per l'acutezza dell'indagine. Tradusse liberamente in lat. le Favole Milesie di Aristide di Mileto. Diverso da questo S. è un omonimo grammatico, più tardo, commentatore di Plauto. ...
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IMPERATIVO (dal lat. imperativus [modus], traduzione del gr. προστακτικὴ ἔγκλισις)
Giacomo Devoto
Formazione modale del verbo, di contenuto eminentemente affettivo, assai vicino all'interiezione (v.), [...] con avverbî e interiezioni: per es., il gr. δεῦτε ("qui voi!") considerato come imperativo plurale rispetto all'avverbio δεῦρο, il lat. ave derivato, forse, dal saluto punico avo, attestato nel Poenulus di Plauto (forse esso stesso un imperativo). ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] Prencipe Di Donna. L'esigenza di raggiungere tale correttezza lo portò a emendare più volte la traduzione delle commedie di Plauto, delle quali infine una soltanto fu da lui preparata per la stampa. Fu inoltre pubblicata, appena dopo la sua morte ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] vi morì il 9 apr. 1801.
Insieme con il p. Pier Maria Soderini, pubblicò opere di Plauto, Terenzio e Seneca, con note: Comoediae et Tragoediae selectae ex Plauto, Terentio et Seneca, Florentiae 1748. Diede alle stampe l'anno dopo, anonimo, un oratorio ...
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Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] nove titoli delle 38 ilarotragedie a lui attribuite, fra cui un Anfitrione, che potrebbe essere il modello dell'omonima commedia di Plauto, e poi Eracle, Dulomeleagro (Δοῦλος Μελέαγρος), ecc., e 28 frammenti. Il dialetto usato è il dorico di Taranto. ...
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GRUTER (o meglio Gruytère), Jan
Filologo classico, nato ad Anversa il 3 dicembre 1560, morto il 20 settembre 1627 a Verhelden presso Heidelberg, dove era professore dal 1592.
Frutto della sua accurata [...] contributo alla sorgente scienza epigrafica.
Da ricordare inoltre: Suspicionum libri IX, emendazioni e glosse interpretative a Plauto, Terenzio e Seneca; il Florilegium ethico-politicum (Francoforte 1610), raccolta di sentenze e proverbî greci ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] mortal che se ne carca (Monteverdi, p. 177).
2. Pg XXII 97-98 dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Vario, se lo sai, deriva da Hor. Ars poet. 53-55 " quid... / Caecilio Plautoque dabit Romanus ademptum / Vergilio Varioque? ". D ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] della figlia, ne rende possibili le nozze con Cleandro (V).
La trama della commedia è in parte ripresa dalla Casina di Plauto dove, però, l’accordo per la cessione della ragazza contesa con i rispettivi servi è fatto sia dal padrone vecchio, Lisidamo ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...