SOARDI, Lazaro de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Savigliano, stabilito a Venezia almeno dal 1490, anno in cui pubblicò le Heroidi di Ovidio. Continuò poi fino al 1517, stampando principalmente [...] , dal 1504 al 1515), le Meditationi di S. Bonaventura del 1497, il Dialogo della Divina Providentia di S. Caterina (1504) e il Plauto del 1511. In una Biblia Italica illustrata, del 10 luglio 1517, il nome del S. appare accanto a quello di Bernardino ...
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BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] i due duchi estensi costituirono una vera e propria "redazione", impegnata nella volgarizzazione del teatro classico: due commedie di Plauto (la Casina e la Mostellaria) videro la luce a Venezia (presso N. D'Aristotele detto lo Zoppino) nello stesso ...
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Latinista italiano (Chieti 1907 - Roma 2000), prof. di letteratura latina nelle univ. di Catania (1940-42) e di Torino (1942-47), di grammatica greca e latina (1947-48) e poi di letteratura latina nell'univ. [...] anche di una Storia della letteratura latina (1950, più volte ristampata) e di numerose traduzioni da classici latini (Plauto, Seneca, ecc.), nonché di scritti di letteratura italiana (Antico e nuovo, 1965; Studi dannunziani, 1966; Spigolature romane ...
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Letterato e diplomatico (Bibbiena 1470 - Roma 1520). Fedele ai Medici anche nell'esilio, da Leone X fu creato cardinale (1513) e gli furono affidate importanti missioni diplomatiche. Fu legato presso l'esercito [...] ), la Calandria (rappresentata a Urbino nel 1513, con prologo di B. Castiglione; in Vaticano nel 1518; alla corte di Francia nel 1548), derivata dai Menaechmi di Plauto: vivace, arguta e ben connessa, è una delle migliori commedie del Cinquecento. ...
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IPERMETRO
Angelo Taccone
. Si chiama ipermetro il periodo ritmico che supera la durata di un periodo bimembre. si tratta di raggruppamenti non estranei alla lirica, ma assai più frequenti nel dramma, [...] . Ercole Eteo, 1983 segg.; Ercole furente, 125 segg.; Troadi, 67 segg.); coriambici: es. Sofocle, Filottete, 1138 segg.; bacchiaci: es. Plauto, Menecmi, 571 segg.; ionici: es. Alcmane, fr. 34 Diehl (in lat. Orazio, Odi, III, 12); gliconici: es. Anacr ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] dell'università. Non abbiamo molte notizie sul suo insegnamento: sappiamo solo che nel corso ordinario del 1507 leggeva Plauto e Luciano, in quello straordinario di lingua greca spiegava la grammatica secondo gli Erotemata di Demetrio Calcondila e ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] targhe e medaglie, un ritratto ad olio di Signora in giallo (Milano, eredi Dal Castagné) e la statua in gesso di Plauto, poeta comico (distrutta dai bombardamenti). In seguito lasciò da parte la pittura, a cui avrebbe continuato a dedicarsi solo per ...
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ANGELI (Angelius, Angelio, degli Angeli), Niccolò
Paola Tentori
Nacque a Bucine, in Toscana, nel 1448 da ser Baldassarre e monna Agnese. Studiò a Siena, dove ebbe per maestro Agostino Dati e rimase [...] (1515).
A. Renouard elenca le seguenti opere edite a cura dell'A. per la stamperia di Filippo: le già ricordate Commedie di Plauto dell'agosto 1514 e un'altra edizione del 1522; i Libri de re rustica, del 1515, nella cui prefazione Filippo scrive di ...
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Poeta greco della cosiddetta "commedia nuova" nato probabilmente a Siracusa verso il 361 a. C.; la sua prima vittoria negli agoni drammatici in Atene è del 327; e in Atene vinse più volte, e giunse a rivaleggiare [...] plautine del Mercator e del Trinumnus, rispettivamente derivate dal suo "Εμποορας e Θησαυρός (forse anche la Mostellaria di Plauto segue il Φάσμα di F.). Oltre ai frammenti ricavati per via letteraria, sembrano da attribuire a lui sette trimetri ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] greci, sono disposti in ordine di merito i dieci poeti più insigni della palliata. L'ordine è questo: Stazio Cecilio, Plauto, Nevio, Licinio, Atilio, Terenzio, Turpilio, Trabea, Luscio, Ennio. Si hanno ancora tre senarî sulla morte di Terenzio e uno ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...