teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , reinventati. Gli argomenti delle commedie a soggetto erano tratti dalle stesse commedie erudite cinquecentesche, così come da Plauto e Terenzio. Ma gli attori si abbandonavano all’estro del momento improvvisando, ricorrendo a repertori di formule ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] dinanzi a un’enclitica, oppure a m finale; l’abbreviazione della vocale davanti a t nei monosillabi (dopo Plauto); l’abbreviamento giambico (correptio iambica) che permette, in certe condizioni, di valutare come due sillabi brevi (◡◡, pirrichio) una ...
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Uomo di stato e umanista (Noordwijk 1545 - Aia 1604). Convertitosi al protestantesimo, fu inviato dagli Stati d'Olanda presso Elisabetta I d'Inghilterra per indurla ad appoggiare la causa delle Province [...] ufficiale degli Stati d'Olanda (Annales rerum a priscis Hollandiae comitibus ecc., 1599), pubblicò la Batavia di H. Junius (1588) e la cronaca rimata di Melis Stoke (1591). Curò edizioni di Plauto, Sallustio, Catullo, Orazio, Tibullo e Petronio. ...
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NENIA
Plinio FRACCARO
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La nenia era un carmen, che veniva cantato alle esequie di un morto per piangerlo ed esaltarne i meriti. Lo cantavano prima le donne della famiglia del morto; poi delle donne [...] delle praeficae dovevano quindi essere condotte secondo schemi tradizionali. Il costume era ancora vivo al tempo di Nevio e di Plauto, spento al tempo di Varrone. Ai rozzi carmi antichi e alle prefiche si sostituirono, almeno per le famiglie più ...
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VALLAURI, Tommaso
Filologo classico, nato il 23 gennaio 1805 a Chiusa Pesio (Cuneo), morto il 2 settembre 1897. Fu professore di eloquenza latina e italiana all'università di Torino. Deputato al parlamento [...] avversò, ma di cui sentì parzialmente l'influsso. In politica fu cattolico antiliberale.
Pubblicò edizioni di commedie di Plauto, una Historia critica literarum latinarum (7ª ed., Torino 1868); una Storia della poesia in Piemonte (ivi 1841); Della ...
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LESSING, Gotthold Ephraim
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Kamenz in Sassonia il 22 gennaio 1729, morto a Brunswick il 15 febbraio 1781: critico, poeta, moralista, riformatore religioso: massimo [...] la Germania andò debitrice di tanti fra i suoi maggiori spiriti; e già alla scuola di Sant'Afra a Meissen, Teofrasto, Plauto e Terenzio "erano il suo mondo". Aveva l'istinto dello studio libero, all'infuori di ogni considerazione pratica; e, giunto ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] mari Adriatico e Ionio, ha origini remote: la prima testimonianza della sua esistenza letteraria ci è fornita da Plauto. Circoscritto in principio alla parte più settentrionale, o Daunia, esso si estese successivamente alla zona mediana della Puglia ...
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Termine con cui, in diritto romano, si alludeva a due diversi istituti. In una prima accezione, accolta dalla legge delle Dodici Tavole, l’a. indicava il circuito di terra intorno alle case, utilizzato [...] urbano e dell’incremento demografico, sorse la necessità di sfruttare al massimo gli spazi in città. All’epoca di Plauto, in particolare, risalgono le prime testimonianze relative all’edificazione di un paries communis tra gli edifici, che con il ...
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Letterato ungherese (Budapest 1917 - ivi 1971). Tra le sue raccolte poetiche, nelle quali è vivissima l'attenzione alla realtà sociale del nostro tempo, si ricordano Barátaimhoz ("Ai miei amici", 1939), [...] utazás ("Viaggio omerico", 1961), Odüsszeusz szerelmei ("Amori di Odisseo", 1964), Bikasirató ("Canto funebre per un toro", 1971). Fine conoscitore dei classici, ha tradotto, oltre l'Iliade e l'Odissea, Catullo e Plauto. Premio Kossuth (1953). ...
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MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] (1471), di Cicerone, De finibus bon. et mal. (1471), degli Scriptores rei rusticae (1472: Catone, Varrone, Columella), di Plauto (1472: venti commedie), con un saggio di critica del testo nelle Emendationes in Virgilium et Plinium (1471). Commentò ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...