BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] versi, l'Ippolito, oltre a frammenti di un terzo componimento drammatico in prosa, senza titolo.
La commedia è di tipo plautino-terenziano. L'azione, alquanto macchinosa, si svolge a Pisa, ove lo studente romano Ortensio dei Gracchi e un suo compagno ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] Tre anni dopo per Brancaleone Grillo ornò con duecento lettere iniziali, in parte decorate e in parte miniate, un codice plautino. Per tale prestazione il L. ricevette 40 lire genovesi.
Le lettere capitali potevano essere di solo inchiostro, oppure ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] i tratti caricaturali inerenti al protagonista: il vecchio Beco è solo una pallida reincarnazione di uno sfruttatissimo tipo plautino, ma non ha né l'odiosa protervia del modello né il rilievo comico-patetico di consimili personaggi cinquecenteschi ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] i risultati del magistero paterno) restituito il poeta latino nella sua purezza originaria. L'interesse del C. per il teatro plautino risulta pure dall'altra sua poesia latina a noi nota, un breve carine di otto faleci in lode di Giovanni Armonio ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] giovane Ericia, una fanciulla straniera che fino ad allora l'aveva servito sotto spoglie maschili. Il titolo, di stampo plautino, deriva dai coralli che Miles si fa prestare da Faceto e dona a Claudipoti per incoraggiarne le speranze matrimoniali. La ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] l'opera dello scrittore latino, non continuò più la sua fatica. Peraltro, tranne un'ampia documentazione indiretta dei suoi studi plautini, che ci viene offerta dall'epistolario, sembra che il frutto del lavoro, anche se incompiuto, sia ormai andato ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nell'Epifania del 1532.
Diviso canonicamente in cinque atti, preceduti da un prologo che lo collega alla tradizione plautino-terenziana e a precetti oraziani, il Parthenio esce largamente dai canoni della commedia antiqua che si andava affermando in ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] Amleto prima di Shakespeare e Plauto o la commedia degli schiavi, sulla centralità della figura del servus latino nel teatro plautino; nel 1953 Il processo delle streghe il cui spunto tematico era la ricostruzione di un processo avvenuto nel 1646 a ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] la Philadelphia, in prosa (conservata in testimone unico da Fonds ital., 1081 della Bibliothèque nationale di Parigi), è incentrata sul tema plautino dei fratelli dispersi, che, in questo caso, salgono da due a tre; è dedicata al re di Francia ed è ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] A proposito dell'orazione "De morte Christi" di T.F. I., in Humanistica Lovaniensia, XXXIV (1985), pp. 52-64; E. Romano, Congetture plautine di T. "Fedra" I., in MD. Materiali e discussioni per l'analisi dei testi classici, XIV (1985), pp. 239-249; L ...
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plautino
agg. [dal lat. Plautinus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino Plàuto (c. 250-184 a. C.), alle sue commedie (pervenuteci in numero di 21), al suo stile: il teatro p.; la comicità p.; il dialogo p.; la metrica plautina.
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...