Umanista spagnolo (Cordova 1494 - Medina del Campo, Valladolid, 1531); studiò a Salamanca, Alcalá, Parigi, Roma; fu rettore dell'univ. di Salamanca (1529). Ispirandosi al teatro classico, compose un rimaneggiamento [...] della Elettra sofoclea, Agamenón vengado, imitò l'Ecuba euripidea con Hécuba triste e rimaneggiò l'Anfitrione plautino con la Comedia de Anfitrión. Scrisse inoltre opere di argomento pedagogico e morale, fra cui notevoli il Discurso de las potencias ...
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Commediografo spagnolo (n. Borox, Toledo, 1581 - m. forse Madrid dopo il 1640 circa); della propria vita e degli scritti egli stesso ci dà notizia nel libro Para algunos (1640). Pubblicò sei commedie (1629), [...] Di mentira y sacarás verdad, Dar al tiempo lo que es suyo, El agrario agradecido (eccellente imitazione dell'Anfitrione plautino). È autore della satira El curial del Parnaso (1624) e del Menandro (1630), ambizioso tentativo di sintesi del romanzo ...
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("La gomena") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), già ritenuta l'ultima da lui composta, è stata poi datata al 189 a.C., anche se alcuni portano la sua cronologia [...] . a.C.; è ripresa da una commedia di Difilo e sul modello di questa è introdotto, unico esempio in tutto il teatro plautino, un intermezzo corale, in settenari giambici, di pescatori che cantano la loro misera vita di stenti. È l'unica commedia di ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] , al 1616 dal Toppi e dal Quadrio; il luogo di edizione è sempre Napoli.
Pur riprendendo lo schema della Casina plautina fu apprezzata dal Sanesi per le "attitudini artistiche non volgari". È percorsa sin dal prologo da una briosa vena polemica ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] dell'originalità rispetto ai modelli greci. Da questo punto di vista, P. è uno degli scrittori antichi più studiati; la critica plautina, che presenta molte difficoltà e problemi, è stata una delle più fruttuose di scoperte e di risultati. Ma la vera ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] nel 1581 (lo stesso tipografo fece uscire una ristampa l'anno successivo). Si tratta di una caratteristica commedia di intreccio plautino. L'azione è ambientata a Pisa; viene narrata la vicenda dell'amore di due giovani, Lepido e Pollinice, che verrà ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] di Francesco D'Ambra; La zinghera da La Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena. Cospicuo è l'apporto plautino, riscontrabile in modo scoperto almeno in La fantasma (dalla Mostellaria), Li prigioni (dai Captivi), La tramutatione dall'Amphitryon ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] arte componendi comoedias, trattatello perduto di poetica teatrgle, che R. Zannetti ricorda in traduzione italiana insieme ad una versione plautina nei due elenchi che compilò delle opere scientifiche e teatrali del D. (in Elementorum, cit., e in un ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] volta quasi esclusivamente in proprio) la stesura di un altro paio di commedie, The comedy of errors (sul modello plautino) e The two gentlemen of Verona (un'anticipazione di quelle commedie romantiche all'italiana che scriverà negli ultimi anni del ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] giovane Ericia, una fanciulla straniera che fino ad allora l'aveva servito sotto spoglie maschili. Il titolo, di stampo plautino, deriva dai coralli che Miles si fa prestare da Faceto e dona a Claudipoti per incoraggiarne le speranze matrimoniali. La ...
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plautino
agg. [dal lat. Plautinus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino Plàuto (c. 250-184 a. C.), alle sue commedie (pervenuteci in numero di 21), al suo stile: il teatro p.; la comicità p.; il dialogo p.; la metrica plautina.
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...