AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] rappresentata più volte, dal titolo Φλυαροκολαστής, il punitor de' goffi o Parmenone, in latino, ispirata solo formalmente ai modelli plautini ed elaborata secondo le esigenze del teatro gesuitico; a questo l'A. dedicò altre due opere, le tragedie La ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] Cipry", per le nozze di "sier Philippo Capello": probabilmente la pièce rappresentata era il volgarizzamento (Menechin) dei Menaechmi plautini e, secondo Padoan, l'interprete doveva essere il D., il quale il 10 genn. 1508 proprio con quella commedia ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] la Zingana ricorda la Calandria del Bibbiena o la Vaccaria e l'Anconitana del Ruzzante, piuttosto che i Menaechmi plautini, mentre altri motivi trovano riferimento nelle commedie del Dolce, dell'Ariosto e dell'Aretino. Nonostante ciò, la Zingana, che ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] , vivunt bacchanalia", così come sono stigmatizzati dal Poliziano nel breve prologo per la rappresentazione fiorentina dei Menaechmi plautini curata nel 1488 da un altro maestro di chierici, Paolo Comparini.
Queste le collocazioni delle commedie ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] seguita poi quello de Li duo Lelii simili (ibid.), rifacimento di uno scenario del padre Francesco ispirato ai Menaechmi plautini.
Non nuovo (era infatti in uno scenario di Basilio Locatelli 1618), ma fortunatissimo il tema de Le due commedie ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] , Firenze 1940, pp. 141 s.; I. Sanesi, La commedia, I, Milano 1944, pp. 285 ss.; A. Ronconi, Prologhi "plautini" eProloghi "terenziani" nella commedia italiana del500, in Il teatro classico italiano nel 500, Atti delConvegno dell'Acc. naz. dei Lincei ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] arte componendi comoedias, trattatello perduto di poetica teatrgle, che R. Zannetti ricorda in traduzione italiana insieme ad una versione plautina nei due elenchi che compilò delle opere scientifiche e teatrali del D. (in Elementorum, cit., e in un ...
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plautino
agg. [dal lat. Plautinus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino Plàuto (c. 250-184 a. C.), alle sue commedie (pervenuteci in numero di 21), al suo stile: il teatro p.; la comicità p.; il dialogo p.; la metrica plautina.
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...