Poeta greco della Commedia nuova, di Siracusa (o di Soli in Cilicia), vissuto fra il 361 e il 263 a. C. Rivale fortunato di Menandro, scrisse 97 commedie, di cui restano numerosi frammenti e i rifacimenti [...] plautini: Mercator dell'῎Εμπορος, Trinummus del Θησαυρός, e forse Mostellaria del Φάσμα. Un figlio di F., omonimo, fu anch'esso poeta comico: scrisse 54 commedie. ...
Leggi Tutto
Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] ). Per primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione della metrica dei cantica plautini dalla lirica ellenistica e delle relazioni con i modelli greci della commedia nuova. Scrisse sull'arte di Tibullo (1881 ...
Leggi Tutto
AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] rappresentata più volte, dal titolo Φλυαροκολαστής, il punitor de' goffi o Parmenone, in latino, ispirata solo formalmente ai modelli plautini ed elaborata secondo le esigenze del teatro gesuitico; a questo l'A. dedicò altre due opere, le tragedie La ...
Leggi Tutto
DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] Cipry", per le nozze di "sier Philippo Capello": probabilmente la pièce rappresentata era il volgarizzamento (Menechin) dei Menaechmi plautini e, secondo Padoan, l'interprete doveva essere il D., il quale il 10 genn. 1508 proprio con quella commedia ...
Leggi Tutto
CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] , il C. fu da lui chiamato "Mercurius" e "internuntius". E per l'amore sfrenato del vino, spesso preferito agli studi plautini, fu detto, sempre dal Beccadelli, "Bacchius". Amò tre donne. In primo luogo Elisa, detta "imperatrix", in onore della quale ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] l'opera dello scrittore latino, non continuò più la sua fatica. Peraltro, tranne un'ampia documentazione indiretta dei suoi studi plautini, che ci viene offerta dall'epistolario, sembra che il frutto del lavoro, anche se incompiuto, sia ormai andato ...
Leggi Tutto
AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] ed esposizioni di retorica, carmi di vario genere ed anche due opere drammatiche, una commedia ad intreccio ispirata ai modelli plautini, Le gemelle, e una tragedia incompiuta, Atamante e Ino. E quando, nel maggio del 1563, con l'ingresso nell ...
Leggi Tutto
AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] Ritschi e della stessa polemica accesa contro di lui dal Vallauri, ebbe inizio un'era nuova nella storia degli studi plautini. Né, pur nativamente disposto a cogliere i caratteri comico-mimetici dell'arte di Plauto, pare abbia dedicato troppe cure ad ...
Leggi Tutto
DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] inoltre, come testimonia la lettera al Rota del dicembre 1547, una commedia, IMarcelli, scritta ad imitazione dei Menaechmi plautini.
La commedia, oggi perduta, dovette avere una certa diffusione e conferirgli prestigio anche come autore teatrale, se ...
Leggi Tutto
COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] della loro amicizia rimane il saporitissimo prologo in senari giambici che il Poliziano scrisse per la rappresentazione dei Menaechm i plautini allestita dai chierici laurenziani già scolari del C. e andata in scena il 12 maggio 1488 alla presenza di ...
Leggi Tutto
plautino
agg. [dal lat. Plautinus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino Plàuto (c. 250-184 a. C.), alle sue commedie (pervenuteci in numero di 21), al suo stile: il teatro p.; la comicità p.; il dialogo p.; la metrica plautina.
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...