TINNOLI, Giovanni.
Lorenzo Sacchini
– Nacque a Perugia nel 1529, presumibilmente nel mese di ottobre (Valeriani 1964-1965, p. 44, da Polione. Risulta sconosciuto il nome della madre.
Appartenente a [...] giudizio elaborato da Valeriani, che lo definì «filosofo fondamentalmente aristotelico e tomista», pure intenzionato a «conciliare il Platonismo con l’Aristotelismo» (1967, p. 292). Nei primi anni della sua nomina a professore dello Studio perugino ...
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sussistenza
Alfonso Maierù
Il sostantivo, termine tecnico del linguaggio filosofico (dal latino subsistentia), ricorre nel Paradiso a designare un essere in quanto dotato di esistenza autonoma, o, più [...] la processione della prima divina triade - Bontà [ὕπαρξις], Potenza [δύναμις] e Conoscenza [νοῦς opp. γνῶσις] - all'interno del platonismo, cfr. Proclo Theol. Plat. I XVII [ediz. Saffrey-Westerink, Parigi 1968, 80]; Elem. theol. prop. 121). In XIII ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] [ma 19461], pp. 266 ss., 303 ss.; M. F. Sciacca, Il secolo XX, Torino 1947, pp. 437 ss., 815 (bibl.); I. Mancini, Il platonismo di VI. A. R., in Giorn. di metafisica, VIII(1953), pp. 312-323; E. Garin, in Enc. filos., I, Venezia-Roma 1957, coll. 320 ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] del Cinquecento, tutta l'Italia si convertì al bembismo. Si evitarono i concetti, e i canzonieri si coloraron fortemente delle teorie platoniche esposte in opere come i dialoghi di Leone Ebreo e del Bembo stesso (gli Asolani) e i trattati d'amore di ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] per l'addietro veniva confuso.
Il B. si dilettò anche di lettere e fu poeta forbito e vivace, se non originale. Il platonismo e il petrarchismo, allora in voga, gli fecero scrivere sonetti dedicati alle virtù più che alla bellezza di Laura Battiferri ...
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teologia
Dal lat. theologia, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεός «dio» e λόγος «discorso». In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con [...] non fu impiegata allora per designare la dottrina di Dio propria del filosofo. I τύποι περὶ ϑεολογίας di cui parla Platone sono i criteri secondo i quali le «disquisizioni sugli dei» possono essere ammesse, così come devono esserlo per l’educazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] . Egli assegnò a ogni pianeta uno dei poligoni che, secondo una serie di calcoli profondamente influenzati dal Timeo di Platone, determinavano le distanze che dividevano i pianeti dal Sole: il cubo a Saturno, il tetraedro a Giove, il dodecaedro ...
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MATRAINI, Chiara
Giovanna Rabitti
– Nacque a Lucca il 4 giugno 1515 da Benedetto e da Agata Serantoni. L’anno successivo rimase orfana del padre e fu affidata alla tutela dello zio paterno Rodolfo.
La [...] farti lasciar la mortal vesta»: vv. 73-75). Ma alla cifra autobiografica se ne sommano altre, quali un generico platonismo e il riflesso delle relazioni intrattenute dalla M. nel biasimato salotto letterario degli anni Cinquanta, le quali, nel loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] autore dello Zodiacus vitae, un ampio poema in dodici libri che corrispondono ai segni zodiacali.
Ispirandosi al pensiero epicureo, platonico e in special modo al neoplatonismo di Ficino, il poeta descrive l’universo, la natura, l’uomo, e satireggia ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] e dei suoi commentatori, ma anche scritti di Ippocrate e Galeno, Tolomeo ed Euclide, e almeno alcune opere di Platone e dei principali autori della scuola neoplatonica: Plotino, Porfirio e Proclo), tradotti in arabo da autori cristiani tra l ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...