BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] della cultura della Padova del suo tempo: la Padova delle polemiche fra il tradizionale metodo aristotelico pur imperante, il platonismo e il neoplatonismo; la città ove operano eruditi come il Malfatti, lo Speroni, Giovan Vincenzo Pinelli. Il B. si ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] della filosofia, in Rassegna nazionale, 1897, pp. 675, 678 s.).
Procedendo lungo una direzione teorica che aveva nel platonismo la propria origine, Morando approfondì la critica del soggettivismo e su questa fondò un percorso di ricerca legato a un ...
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ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] e quindi nega affatto l’esistenza del male. L’esigenza ottimistica era del resto già implicita in tutto il finalismo platonico e aristotelico. Nella filosofia cristiana e medievale l’o. prevale nel senso che si riconosce la perfezione del mondo senza ...
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Nietzsche, Friedrich Willhelm
Stefano De Luca
Il profeta del superuomo
L’opera del filosofo Friedrich Nietzsche, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è caratterizzata da uno stile ispirato e profetico; [...] – il mondo delle idee, caratterizzato da ordine, armonia, bene – presentandolo come la vera realtà. Il cristianesimo non è altro che platonismo per il popolo: la concezione è la stessa – l’al di là contrapposto al mondo terreno, lo spirito al corpo ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] che di volta in volta poteva assumere la predicazione dell'essere: e ciò, se fece passare in ombra quella dialettica di cui Platone aveva scorto per primo la più profonda natura e che agli occhi di Aristotele tornò invece ad assumere il più antico ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] giudicare l'uno e l'altro. Per quanto questa cultura generale fosse stata oggetto delle confutazioni e dell'ironia di Platone nel Carmide, nell'Eutidemo e nel Protagora, essa era però un passo innanzi nella determinazione di quel mondo autonomo dello ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] , uno stato di cose e simili; di qui a intendere tale relazione come una corrispondenza il passo è breve e - da Platone ai nostri giorni - è stato più volte compiuto.
Agli inizi del 20° secolo una teoria della v. come corrispondenza viene elaborata ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della loro interna storicità, irriducibile a un banale convenzionalismo semiotico (il che escluderebbe l'imputazione di 'platonismo' variamente avanzata al Saussure); conseguentemente, 'tempo' e 'massa parlante' risultano fattori non esterni, ma ...
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SUICIDIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni NOVELLI
Arnaldo BERTOLA
Ernesto LUGARO
. Filosofia. - Che il suicidio sia lecito o addirittura consigliabile è tesi che si presenta più d'una [...] suicidio come fuga da quel carcere corporeo in cui si è stati giustamente rinchiusi dalla divinità (cfr. per ciò il Fedone platonico). E analoga, naturalmente, è la condanna del suicidio che si manifesta poi in tutta l'etica cristiana. L'assenza o la ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] di concepire i rapporti tra il corpo umano e l'anima immortale: problema che ha dei precedenti nella filosofia greca (pitagorismo, platonismo) ma che acquista nuovo valore per il cristiano, per cui la distanza fra l'anima e il corpo è tale, che ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...