Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] e sull'estasi, ricordano sempre quelli dei mistici alessandrini, sebbene a colorire cristianamente il suo neo-platonismo egli parli continuamente della grazia. Ma la caratteristica fondamentale del pensiero dell'Areopagita si rileva dalla sua ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] (e in certa misura anche aristotelica) del mondano e del sopramondano, P. accentua infatti tutti quei motivi che già nel platonismo servivano a colmare la lacuna tra i due mondi assicurando il passaggio dall'uno all'altro. Insiste sulla posizione ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] mai chiedersi che cosa sia nella mente e che cosa nella natura" (The concept of nature, 1920). Se il platonismo di Russell riaffiorerà in K. R. Popper, l'oggettivazione whiteheadiana della conoscenza scientifica la ritroveremo in K. Lorenz, pur ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] anima del mondo comprenderebbe quattro ottave, una quinta e un tono: 2/1×2/1×2/1×2/1×3/2×9/8=17; Platone, tuttavia, si rifiuta esplicitamente di teorizzare quale tipo di musica potrebbero emettere i corpi celesti, il cui moto non produce alcun rumore ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] poi, ineludibilità nel dibattito sull’attualismo. Se non c’è nulla prima dell’atto autocreativo (altrimenti si ricadrebbe nel platonismo), se non c’è un soggetto che crea, ma il soggetto è creato dalla propria creazione, penetrare in questa creazione ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] ) era il vero idealismo cristiano (del Cristo che è Dio e uomo), cioè il cristianesimo più coerente, senza residui platonici.
Ma questo primo aspetto (di critica e di polemica) non deve oscurare e occultare il secondo aspetto, intravisto da Garin ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] più antica resta traccia: nell’immagine della g. come armonia di parti. Parti dell’anima, parti dello Stato. Nell’anima Platone distingue tre parti: una parte razionale, una parte impulsiva, una parte appetitiva. L’armonia dell’anima è l’esito dell ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] servigio delle proprie costruzioni speculative, allo stesso modo che ne ha, in certa misura, appreso lo stile (G. Calogero, Platone fra soggettivismo e oggettivismo?, 1932, in Id., Scritti minori di filosofia antica, 1984, pp. 347-48).
Da parte sua ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] Pur riconoscendo che nulla si produce al di fuori del pensiero, viene accusato di rimanere ancorato a un’idea statica (platonica) che riduce «il flusso, la mutazione, l’evoluzione della natura a mera apparenza» (Sistema di logica, cit., p. 66). Sullo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] e diventano un modello per utilizzare nuovamente la mitologia attraverso il simbolismo della virtù pastorale e il platonismo amoroso della scala di ascensione alla divinità attraverso la bellezza. Il soggetto pastorale moralizzante (ma nella versione ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...