CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] agli aspetti metafisici che a quelli scientifici del cartesianesimo, che vedeva in un'ottica mentalistica come sviluppo del platonismo, ma non si hanno elementi per attribuire analogo carattere al cartesianesimo del C., sviluppato in una consuetudine ...
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nominalismo
nominalismo dottrina filosofica secondo cui gli universali o concetti generali non esistono come realtà anteriori e indipendenti né nelle cose né fuori da esse e la forma in cui si presentano [...] linguaggio hanno sostenuto una concezione nominalistica: secondo W.V.O. Quine, il nominalismo, in opposizione al platonismo, ammette soltanto variabili individuali, ossia variabili che si riferiscono a oggetti concreti spazio-temporali, mentre non ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] loro ideale ascetico, si focalizzarono sempre di più sulla gnosi. In questa metamorfosi ebbero un ruolo primario il neo-platonismo, le dottrine parsi, indiane e buddhiste e anche il misticismo speculativo cristiano. Gli ordini sufi più importanti in ...
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MATERIALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Rodolfo MONDOLFO
. Sebbene il termine sia recente (appare in P. Bayle, e il Leibniz replicando al Bayle, lo contrappone a idealismo) si fa risalire il materialismo [...] spiega col più semplice, il tutto con la parte, il superiore con l'inferiore. Questo materialismo viene contraddetto dal platonismo. Con lo stoicismo si ritorna al materialismo, cioè a considerare identico il concreto e ciò che occupa lo spazio, ma ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] di massa e di luce, di massa e di colore. Il Ruskin cioè liberò la critica d'arte da quell'intellettualismo che da Platone al Hegel vi si era infiltrato e le aperse la via d'intendere il valore spirituale del soggetto creatore e delle sue preferenze ...
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. Filosofia. - Il primo valore del termine atto (gr. ἐνέργεια; lat. actus; fr. acte; sp. acto, acción; ted. Tat, Handlung; ingl. act, action) è quello attribuitogli da Aristotele, quando per costruire [...] atto del soggetto conoscente. Ne viene quindi la necessità dell'esistenza dell'intelligibile in sé, con la quale si ricade nel platonismo. Inoltre, poiché la potenza non potrebbe da sé passare all'atto e occorre concepire l'atto dal punto di vista ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] risalire anche un altro codice copiato per il Filelfo, l'attuale Laur. 80.7, contenente la Repubblica e il Parmenide di Platone, la cui scrittura è attribuita al G. (Wilson, 1962, p. 387; Fryde, p. 288; per altri codici appartenuti al Filelfo dove ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] il suo principale testo scientifico, la Nova de universis philosophia, più un trattato sulla fisica che non sulla filosofia platonica. Tuttavia, dopo che nel 1592 papa Clemente VIII (1592-1605) chiamò Patrizi a tenere la nuova cattedra di filosofia ...
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Pietro d'Abano
Marta Cristiani
Medico, astrologo e filosofo (1250 c. - 1315 c.), interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, [...] questo processo d'individuazione concorre ugualmente la materia, che alle influenze stellari oppone una sua forza di resistenza, secondo una dottrina di origine platonica, comune a D. e a P. (cfr. Pd XIII 67-78; I 127-129 Vero è che, come forma non s ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] -785; Validità obiettiva del bello, in Riv. di filosofia, XXI(1930), pp. 115-141; L'esigenza unitaria da Talete a Platone, Milano 1931 (rist. in Acme, 11 [1949], pp. 25-86); Soggettività ed oggettività nella filosofia del Carabellese,in Rendic. del ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...