VINCIGUERRA, Antonio
Massimiliano Malavasi
– Figlio di Francesco, di Recanati (ignota è l’identità della madre), trasferitosi a Venezia forse nei tardi anni Trenta e annoverato tra i cittadini veneti, [...] fama di questi testi presso il pubblico dei lettori. Nel 1495 era uscito a Bologna per i tipi di Platone de Benedetti un opuscolo intitolato Liber utrum deceat sapientem uxorem ducere an in caelibatu vivere, probabilmente sotto la diretta tutela ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] , è la scuola eleo-eretriaca, fondata da Fedone di Elide, membro del circolo socratico cui è intitolato l’omonimo dialogo di Platone, e proseguita da Menedemo, di cui fu maestro Stilpone, che spostò la scuola a Eretria, sua città natale (di qui anche ...
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Vives, Juan Luis
Umanista, teologo e pedagogista spagnolo (Valencia 1492 - Bruges 1540). Dopo lo studio delle lettere a Parigi, divenne prof. nelle univv. di Lovanio e di Oxford (1523). Caduto in disgrazia [...] via alla verità se guidata dalla retta ragione in cui esistono le anticipazioni della verità (secondo una suggestione stoica legata al platonismo e all’agostinismo di V.): fine del sapere è una sapienza in cui la filosofia si unisce alla teologia e ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...] il progetto di realizzare sulla terra l'ideale dello stato nell'ultima e più matura forma che gli aveva dato Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata o richiamata in vita (Porfirio parla della ricostruzione d'una città distrutta ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] si serve l'azione divina per dirigere tutte le cose. Le correnti della filosofla della natura che maggiormente dipendono dal neo-platonismo (Giordano Bruno, p. es.) ammettono con questo che tutte le cose sottostanno a una necessità che è insieme una ...
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GARIN, Eugenio
Storico della filosofia, nato a Rieti il 9 maggio 1909; prof. di storia della filosofia all'univ. di Cagliari (1949), poi di storia della filosofia medievale (1950) e di storia della filosofia [...] , ecc. Altri suoi studî storici si sono orientati da un lato alla cultura medievale (tra cui Studi sul platonismo medievale, Firenze 1958), dall'altro al mondo moderno (L'illuminismo inglese - I moralisti, Milano 1942) e contemporaneo (Cronache ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 15 a proposito del pittore familiarissimus che furtim stilo ageret) è occasione per il poeta di una professione di platonismo che è fondamentale per capire le incertezze e le contraddizioni del suo atteggiamento nei confronti dell'arte (Bettini, 1984 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] negativamente. Il Medioevo oscillò fra una posizione fiduciosamente aristotelica e una posizione dubbiosamente platonica, mentre il Seicento adottò un platonismo modificato» (Hall 1973, p. 68).
La concezione matematica della realtà, che derivava dal ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] un Limentani: il suo rapporto con Kant e con i moralisti inglesi non è quindi fecondo, e il suo "ripensamento del platonismo in termini kantiani" (Sciacca) non può andare molto al di là di un semplice rimpasto di nomenclatura.
Definì la sua filosofia ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] ebraici, il libro della S. risente ampiamente delle tematiche della cultura greca, specialmente dallo stoicismo e del tardo platonismo, con echi dell'ermetismo, delle religioni misteriche e dell'astrologia (cfr. in particolare la descrizione della S ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...