DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. invece si muoveva non in contrasto con questi filoni (come potrebbero far pensare certe critiche alle "favole" platoniche o certe letture ridimensionanti di precetti aristotelici che fecero scrivere B. Weinberg di un D. versus Aristotele) ma con ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] compresa attraverso l'intuizione e il mistero della rivelazione, che non sono soggette a considerazioni matematiche. Per il platonico Kepler non si poteva ottenere nulla senza conoscenza delle cause e prove matematiche. In questa polemica egli vedeva ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] etico dei pensatori antichi, a Cicerone, a Seneca, allo stesso Aristotele dell'Ethica e della Politica, a Platone e al maggiore maestro del platonismo cristiano, Agostino. L'ispiratore di questi umanisti fu e restò sempre un grande uomo di lettere e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , una dentro l'altra.
Geometria della luce in atto
Una delle fonti di Grossatesta fu senza dubbio il Timeo di Platone, parzialmente tradotto in latino e commentato da Calcidio alla fine del IV sec.; fra i testi scientifici egli conosceva inoltre ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] di un nome, si accede più facilmente alla comprensione della cosa a cui esso si riferisce. L'eredità della tradizione (neo)platonica si sovrappone a quella biblica, poiché fu Adamo a imporre alle cose un nome in grado di esprimerne l'essenza. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] intorno alla fine del secolo.
Fondamenti
"Dio aritmetizza sempre", scrive Dedekind nel 1888 adattando il celebre aforisma platonico alla 'filosofia' cui egli si era ispirato nel concepire la continuità. Se i concetti fondamentali dell'analisi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . Egli credeva che la sua intuizione della relazione tra le orbite planetarie del sistema copernicano e i cinque solidi di Platone, inscritti uno dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e alla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] coincidono perfettamente con quelle della Compagnia di Gesù. Nel 1600 Libau scrive: "Ai nostri giorni chi è platonico è mago e obbedisce alla superstizione, come attestano in modo evidente Giamblico, Proclo, Agrippa, Paracelso, Marsilio [Ficino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] migliore, e all’uopo venne quella. Nondimeno, una classe dirigente degna deve essere una classe sapiente, che non vuol dire un platonico ordine di filosofi che governi lo stato, ma tale che raccolga in sé stessa in modo vivo la tradizione della vita ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] le teorie che facevano nascere le passioni dal corpo o da una delle parti fondamentali dell'anima (come in Platone) o da reazioni concupiscibili e irascibili separate (come in Tommaso). Esse scaturivano invece da due fonti principali: erano, cioè ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...