Dottrina di Platone e della scuola da lui fondata (Accademia); più in generale, ogni orientamento filosofico influenzato dalla filosofia platonica e che ne assume in partic. la distinzione tra un mondo [...] sensibile e un mondo intelligibile. Il primo è il mondo del divenire e del mutamento, da cui deriva l'opinione (dòxa), il secondo è il mondo delle idee, perfette e immutabili, dalle quali deriva la vera ...
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Filosofo platonico della prima metà del sec. 2º d. C. Fu uno dei rappresentanti più notevoli del cosiddetto medio platonismo. Delle sue lezioni (῾Υποτυπώσεις Πλατωνικῶν δογμάτων "Lineamenti delle dottrine [...] di Platone"), pubblicate in nove libri dal suo scolaro Albino, sappiamo qualcosa da Albino stesso, da Apuleio e dall'anonimo autore del commentario al Teeteto platonico. ...
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Filosofo platonico, originario di Argo (fine del 2º sec. d. C.), allievo di Amico, autore di commenti a dialoghi platonici e di un'opera intitolata Detti notevoli di Platone. ...
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Filosofo platonico (1º sec. a. C. - 1º d. C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo di Platone e alla Metafisica di Aristotele e per un'opera polemica sulle Categorie di quest'ultimo. ...
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Filosofo platonico (2a metà del 2º sec. d. C.). Tentò di riportare l'Accademia alle pure concezioni platoniche, combattendo la tendenza eclettica invalsa dal tempo di Antioco di Ascalona e specialmente [...] l'accoglimento di dottrine aristoteliche. Tuttavia il suo platonismo non è immune da elementi stoici. ...
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Filosofo platonico (4º sec. a. C.); insieme con Erasto, tentò di dar attuazione, a Scepsi, agli ideali politici di Platone. Tale tentativo incontrò il favore di Ermia di Atarneo, che mise a disposizione [...] dei due filosofi la città di Asso, dove poi essi accolsero Aristotele, quando questi, dopo la morte di Platone, lasciò Atene. ...
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Filosofo platonico greco (2º sec. d. C.). Visse a Smirne, fu maestro di Galeno. Scrisse un Prologo a Platone e sugli aspetti letterarî e la successione cronologica dei dialoghi platonici. Suo probabilmente [...] è uno scritto didattico sulla filosofia platonica, pervenutoci sotto il nome di Alcinoo. Scolaro del filosofo Gaio, A. aderì in massima parte alla sua interpretazione del platonismo, soprattutto concependo quale suprema virtù la ὁμοίωσις θεῷ, cioè l ...
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Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non [...] aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (la m. è evidentemente connessa alla dottrina platonica del conoscere come reminiscenza di verità conosciute in una precedente iperurania esistenza delle anime). ...
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Sofista, contemporaneo di Socrate; appare con il fratello Eutidemo nell'Eutidemo platonico, dove rappresenta la fase di estrema involuzione della sofistica, ormai ridotta a mera eristica o arte della contesa [...] e della confutazione verbalistica ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...