D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] traslate, nel 1900, nel duomo di Monreale con solenni onoranze.
Il suo pensiero filosofico s'inquadra nel sistema platonico-agostiniano e di s. Bonaventura per ciò che concerne l'ambito teoretico e delle relazioni logiche e dialettiche, laddove ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] alla sintesi tra fantasia e ragione all'insegna del "buon gusto" viene contenuta nei limiti di un generico intellettualismo platonico di immediata probabile ascendenza graviniana. La poesia è l'"arte più bella e la più utile dell'uom ragionevole ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo
Nereo Vianello
Nacque a Padova il 16 ottobre 1691 da un ramo secondario della famiglia patrizia padovana, la Domus de Campo Sancti Petri, da Alvise Antonio e da Lucrezia Pappafava. [...] stampa è nella Bibl. del Museo civico di Padova, che conserva anche inediti alcuni ragionamenti e un capitolo. Se in amante platonico entrar possa gelosia" (24 giugno 1753);altri discorsi e rime inedite sono nella Bibl. del Seminario di Padova. Nell ...
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CANTONI, Carlo
Claudio Mutini
Nacque a Novellara (Reggio Emilia) il 14 ottobre del 1674 da Giovanni e da Francesca Vezzadini. Seguì nella città natale i primi studi presso il collegio impiantato dai [...] , toni di risentimento morale. Certi componimenti contro gli arcadi e le poesie d'amore, contro il cicisbeismo, l'amor platonico, i giochi di società piacquero non a torto al Baretti e fanno pensare a motivi anticipatamente pariniani: solo che del ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] funzionalizzazione espressiva del linguaggio.
Altri motivi dell'opera sono più tradizionali: contrasto tra l'esaltazione dell'amore platonico e quello dell'amore sensuale, satira dell'astrologia, contrasto tra il pedante petrarchista ed il napoletano ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] C. esordisce affermando che il fine della filosofia morale è la beatitudine dell'uomo, la quale, secondo il pensiero dei platonici, consiste nell'unione con Dio. Plotino ha dimostrato che ciò può conseguirsi attraverso i quattro gradi della virtù: il ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] soggetto l'armonia delle sfere, la regione de' demoni, il canto d'Arione) possono infatti ritenersi delle allegorie in senso platonico sul significato della musica mundana, cioè della musica nel "cosmo". Il secondo, terzo e sesto (la gara fra le Muse ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] nei limiti del lecito, avesse creato di fatto condizioni favorevoli al superamento dei limiti stessi. Pericoloso, per esempio, l'amor platonico sotto il cui velo la società del suo tempo pretendeva talora di coprire le amicizie e i corteggi alla moda ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] quaestionum Lutheranorum di G. Contarini che è qui vista come un vero e proprio cedimento di fronte all'eresia.
Commenti platonici ed altre opere: 1) Annotationes in Timaeum (Parigi, Bibl. nat., Mss. Lat. 12948), dedicate al re di Francia Francesco I ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] , il B. aveva una concezione severa e austera della religione: improntata come era di spiritualismo platonico-agostiniano-malebranchiano e influenzata anche di "spirito ginevrino", fu giustamente ritenuta dal Sismondi "philosophique" ed "éclairée ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...